Palermo: le Sentinelle dei rifiuti a Boccadifalco, il racconto
Le Sentinelle si immergono nella vita della borgata prima in punta di piedi, poi attirando l'attenzione degli abitanti, facendo indossare ai bambini del quartiere la maglia con su scritto: “Io faccio la raccolta differenziata”
15 March, 2016
Una passeggiata lungo la via principale che conduce alla piccola chiesetta insieme ai più piccoli può servire a far riflettere sul futuro del nostro pianeta e sul destino delle discariche. Le sentinelle apprendono con felicità che i bambini sanno già cosa sia la raccolta differenziata e sarebbero già in grado di farla trovassero attorno a loro un quartiere eco sostenibile dove tutti hanno a cuore l’avvio a riciclo dei rifiuti. Invece quello che si trova nei cassonetti davanti la chiesa è tristemente lo scenario che i bambini hanno ormai inevitabilmente dipinto come normale: un marciapiede pieno di divani, frigoriferi, mobili e rifiuti di ogni tipo che formano una montagna e ostruiscono il passaggio.
Lì le sentinelle si fermano un attimo con i bambini a parlare della questione mentre i passanti sempre più incuriositi si avvicinano e le signore si affacciano ai balconi, guardano, osservano, poi chiedono di avere anche loro un volantino. Dopo aver riaccompagnato i bambini davanti casa, le sentinelle continuano il loro giro di perlustrazione sullo stato dei cassonetti e di informazione ai cittadini: questi ultimi, troppo spesso, ignorano l’esistenza della differenziata pensando che solo il porta a porta rappresenti la “vera” raccolta differenziata.