Torino, sgravi fiscali per gli operatori dell’usato che contribuiscono alla riduzione dei rifiuti
Un protocollo d’intesa tra Città di Torino e Rete Onu (Rete nazionale operatori dell’usato) per la sperimentazione di un sistema per calcolare il beneficio ambientale derivante del riuso da sottrarre alla Tari
06 April, 2016
La città di Torino
stipulerà un Protocollo d'intesa con gli operatori aderenti alla
Rete Onu (Rete nazionale operatori dell’usato), per
sperimentare un sistema di calcolo del beneficio ambientale
derivante dall’estensione della vita utile dei prodotti, a seguito
della loro sottrazione al circuito dei rifiuti attraverso una
sperimentazione che durerà circa sei mesi. Il
calcolo del potenziale beneficio economico, sarà associato ai
comportamenti virtuosi e applicato quale sconto sulla tassa
rifiuti che gli esercizi commerciali aderenti alla rete Onu
versano alla Città di Torino.
Il beneficio dello sgravio
Tari è concesso in funzione del maggior onere che gli aderenti alla
rete Onu dovranno affrontare al fine di predisporre gli strumenti di
calcolo adeguati, e di provvedere a un sistema trasparente di
fatturazione e rendicontazione. Conclusa la sperimentazione, la
Città valuterà quali provvedimenti amministrativi adottare al fine
di rendere effettivo il sistema, coinvolgendo gli operatori economici
interessati e i cittadini.
La Città istituirà un elenco degli
operatori del riutilizzo dotati del sistema di calcolo, fissandone le
regole di adesione e di operatività.
I principali
vantaggi.
Estendere la vita dei prodotti
tramite il riutilizzo è un efficace mezzo per contribuire
all’obiettivo della conservazione delle risorse (materiali ed
energia) e della riduzione delle emissioni di gas serra, in quanto
consente di soddisfare la domanda dei consumatori senza la produzione
di nuovi prodotti e di nuovo packaging.
Significativo, in
tal senso, è l’aspetto associato alla riduzione dei rifiuti,
particolarmente rilevante considerato che l’alternativa al
riutilizzo, pur se di oggetti in perfette condizioni o addirittura di
pregio, è spesso l’avvio al circuito di gestione dei
rifiuti.
Incentivare l’incremento e l’emersione di
attività del riutilizzo può generare nuovi posti di lavoro,
nuova fiscalità locale e centrale, ricchezza e sviluppo locale.
Per
promuovere le azioni di riutilizzo dei prodotti da parte dei
cittadini è opportuno attivare strumenti di incentivo, anche
economico qualora le condizioni di sistema lo consentano, che premino
le buone pratiche quotidiane.
Il sistema di screening
dell’usato permette di acquisire dati utili a verificare la
tipologia dei beni indirizzati al riutilizzo, il loro mancato impatto
sulle procedure e sui processi di smaltimento e i benefici
ambientali ed economici che ne derivano.
La Città di
Torino ha in corso di definizione le Linee guida per la Gestione dei
Rifiuti della Città di Torino, che in coerenza con il Progetto di
Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani e dei fanghi di depurazione
della Regione Piemonte, definisce obiettivi e azioni specifiche per
la riduzione dei rifiuti.
Rete ONU (Rete Nazionale
Operatori dell’Usato) aggrega sin dal 2011 gli operatori e gli
organizzatori dei mercati storici e delle pulci, delle fiere e delle
strade, delle cooperative sociali, delle cooperative di produzione
lavoro che lavorano nel sociale, delle botteghe di rigatteria e
dell’usato e dei negozi in conto terzi, con la finalità di
sostenere, promuovere e far emergere il settore dell’usato
anche come canale per rispondere alla prima voce della corretta
gerarchia di gestione dei rifiuti, ovvero la riduzione della
produzione dei rifiuti alla fonte. Alcuni operatori aderenti a
Rete ONU utilizzano già oggi un sistema di calcolo utile a definire
le quantità di risorse naturali risparmiate dal mancato smaltimento
dei beni rimessi in circolo, anche economico, e i costi connessi al
mancato smaltimento degli stessi.
“Come
Amministrazione stiamo già da tempo adottando azioni orientate ed
attente a sostenere una crescita che sia sostenibile – ha
affermato Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione e
all’Ambiente -. Il modello che vogliamo per Torino passa
attraverso la corresponsabilità nella gestione dei rifiuti. Dobbiamo
lavorare per riconoscere, anche economicamente, i comportamenti
virtuosi”.
“Quello di oggi è un primo passo in
questa direzione – conclude Lavolta -. Con questa iniziativa
introduciamo infatti un modello nuovo e virtuoso, che allunga la vita
dei prodotti e il loro riutilizzo, e che riconosce nel contempo il
valore e i benefici di azioni che ne riducono l'impatto
ambientale”.
“Ritengo sia un passo importante
– sottolinea l’assessore al Bilancio e ai Tributi , Gianguido
Passoni - quello di favorire, anche attraverso gli sgravi
fiscali, lo sviluppo di quelle attività economiche che riutilizzano
prodotti, sottraendoli al ciclo dei rifiuti per trasformarli, nei
fatti, da scarto in risorsa. Un comportamento virtuoso –
aggiunge Passoni - che porta indubbi benefici per l’ambiente e,
fatto oggi tutt’altro che irrilevante, contribuisce a ridurre i
costi relativi alla raccolta e al trattamento dei rifiuti”.
Fonte: Comune di Torino