L’agricoltura sostenibile e le politiche alimentari sono un po’ come le verdure nel mondo del cibo: siamo motivati dalle migliori intenzioni, ma siccome non sono saporite, tendiamo a non tenerle in alta considerazione. Ed ecco dove Feeding the 5000 entra in gioco. L’evento è arrivato a New York per la prima volta, a Union Square, il 10 maggio, per servire 5mila pasti gratuiti con alimenti che normalmente sarebbero stati gettati via, ma non perché scaduti. La frutta e le verdure erano magari troppo “brutte” per essere vendute in un supermarket (anche se magari avrebbero potuto essere più salutari!), i ristoranti di alto livello hanno fornito ritagli che non consideravano presentabili o cibo come il pane che era ancora buono ma non freschissimo.

Ingredienti di questo tipo sono stati utilizzati per preparare i 5mila pasti che, tra le 11.00 del mattino e le 4.00 del pomeriggio, sono stati distribuiti gratuitamente. E siccome uno degli obiettivi del fermare lo spreco alimentare è ridurre la fame (1,4 milioni di Newyorkesi sono potenzialmente a rischio su questo versante, secondo Barbare Turk, direttore della food policy du New York) Feedin the 500 ha deciso di donare anche 5mila pasti all’organizzazione City Harvest.

Secondo Feedback, la non profit inglese che ha ospitato gli eventi organizzato da Feeding the 5000 dal 2009, oltanto negli USA, vengono spesi 218 miliardi di dollari per coltivare, processare e trasportare cibo che poi non viene mangiato e 63 milioni di tonnellate di alimenti ancora commestibili finiscono nelle discariche.

Fonte - metro.us

Traduzione - Laura Tajoli