Rifiuti: molto indifferenziato e troppi errori al Salone del Libro 2016 di Torino
Ricognizione di Eco dalle Città tra i cassonetti per la raccolta dei rifiuti al Salone del Libro 2016 di Torino. Le nostre impressioni: tanti materiali riciclabili all'interno dell'indifferenziato e molti errori nei cassonetti di carta e plastica
16 May, 2016
di Albana Muco
Già l’anno scorso Eco dalle Città rilevò la “scarsa” raccolta differenziata al Salone Internazionale del Libro di Torino. A distanza di dodici mesi possiamo dire che le cose non sono migliorate molto, anche se dobbiamo segnalare che qualche passo in avanti è stato fatto. Tra i tanti appuntamenti “green” andati in scena al Salone del LIbro 2016, l’occhio dei collaboratori di Eco dalle Città è caduto sui bidoni dei rifiuti. Molti contenitori dell’indifferenziato erano pieni di scarti che sarebbero stati facilmente separabili: carta, plastica e lattine. Rispetto all’anno scorso (qui la nota positiva) abbiamo notato più cassonetti per la raccolta differenziata. Tuttavia sono troppi gli errori che si potevano riscontrare: bevande nel cestino della carta, tanta carta nella plastica… le uniche cose a salvarsi dallo spreco, erano le grandi scatole di cartone. Certo, questi errori non sono imputabili agli organizzatori: una maggiore attenzione dei visitatori verso la raccolta differenziata avrebbe prodotto altri risultati. Ma fatte queste considerazioni, la conclusione è che c’è ancora molta strada da fare affinché questo grande evento si possa definire “sostenibile”, in particolar modo nella gestione dei rifiuti. Forse, come suggeriscono gli addetti ai lavori, viste le esperienze virtuose realizzate da Salone del Gusto e Fa’ la Cosa Giusta, per cambiare le cose è necessario il supporto di volontari che stimolino e sensibilizzano le persone sul tema della raccolta differenziata.
Leggi anche:
Grandi e medi eventi, è possibile fare una buona raccolta differenziata?