Ad aprile cala la domanda di energia elettrica: - 2,2%
In crescita le fonti di produzione geotermica (+0,6%), idrica (+1,4%) ed eolica (+7,3%), in calo le fonti termoelettrica (-1,5%) e fotovoltaica (-17,6%)
23 May, 2016
Nel mese di aprile 2016, secondo
quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete
elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia ha fatto
registrare, a parità di calendario e temperatura, una flessione
dell’1,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Considerando che quest’anno in aprile si è avuta una temperatura
media mensile superiore di un grado centigrado e mezzo rispetto ad
aprile del 2015 e che c’è stata una diversa disposizione delle
festività (nel 2015 Pasqua cadde nel mese di aprile), la richiesta
di energia elettrica complessiva pari a 23,5 miliardi di kWh
corrisponde a una diminuzione del 2,2%.
I 23,5
miliardi di kWh richiesti nel mese di aprile 2016 sono
distribuiti per il 46,9% al Nord, per il 29,8% al Centro e per il
23,3% al Sud. A livello territoriale, la domanda di energia elettrica
nel mese di aprile 2016 è risultata ovunque in calo: -1,3% al
Nord, -2,8% al Centro e -3,6% al Sud.
In termini
congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda
elettrica di aprile 2016 rispetto a marzo è stata pari a -0,5%.
Il profilo del trend si mantiene decrescente.
Nel mese di
aprile 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per
l’85,2% con produzione nazionale e per la quota restante
(14,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In
dettaglio, la produzione nazionale netta (20,3 miliardi di kWh) è in
flessione del 2,4% rispetto ad aprile 2015. In crescita le fonti
di produzione geotermica (+0,6%), idrica (+1,4%) ed eolica (+7,3%),
in calo le fonti termoelettrica (-1,5%) e fotovoltaica (-17,6%).
Nel
primo quadrimestre del 2016 la domanda di energia elettrica è in
flessione dell’1,7% rispetto ai valori del corrispondente periodo
del 2015; a parità di calendario il risultato è -2,2%.
Fonte: Terna