E’ stato presentato ieri mattina, nella Maison Gerbollier, il progetto Interreg III C sul tema della gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. All’iniziativa partecipano 14 partner (fra cui il Comune di La Salle) di nove Stati europei. L’obiettivo è ottimizzare la raccolta differenziata, estendendo e adattando ai contesti regionali alcuni modelli individuati come ottimali.
La gestione dei rifiuti urbani è un problema complesso e costoso. Lo è ancora di più in una realtà come quella di La Salle, con cinquanta frazioni abitate e collegate da oltre cento chilometri di strade comunali, fattori che rendono la raccolta dispersiva e onerosa. Il risultato che si prefigge il paese della Valdigne è individuare i modi migliori per diminuire la quantità dei rifiuti nelle zone rurali, avviando un progetto pilota che prevede un sistema di compostaggio domestico dei rifiuti biodegradabili. Diversi i vantaggi: evita buona parte del trasporto e del trattamento dei rifiuti e, attraverso l’uso diretto del compost prodotto, completa il cerchio del riciclaggio, procura benefici ambientali e diminuisce l’uso di fertilizzanti chimici.
«Dagli studi fatti - dice il sindaco Cassiano Pascal - risulta che i Paesi del Sud Europa producono ogni anno circa 500 Kg di rifiuti pro capite, contro i 127 di Lhati, in Finlandia, altro partner del progetto. Ma in Finlandia c’è un’attenzione trentennale sul problema ed è molto sviluppato il sistema del compostaggio, sia domestico che pubblico. Da noi, essendo poco conosciuto, sarà essenziale far comprendere ai cittadini l’uso del compostatore e con quali materiali alimentarlo. E siccome tutti abbiamo un orto o del prato intorno a casa, il materiale ottenuto troverà facile utilizzo».
L’intero progetto ha ottenuto un finanziamento di un milione e 513.540 euro, 79 mila dei quali destinati a La Salle. «E’ essenziale informare e sensibilizzare la popolazione - continua il sindaco -. Poi distribuiremo il composter a tutte le famiglie che ne faranno richiesta e alle quali forniremo assistenza e consulenza tecnica».