Cop22, Ban Ki-Moon: "Sono sicuro che Donald Trump comprenderà i problemi del cambiamento climatico"
Il segretario generale dell'Onu: "La maggior parte degli stati che formano gli USA hanno compreso l'urgenza dei problemi legati al cambiamento climatico, sono sicuro che il nuovo presidente non potrà ignorarlo"
15 November, 2016
(ansa ambiente)
"La maggior parte degli stati che formano gli USA hanno compreso l'urgenza dei problemi legati al cambiamento climatico, sono sicuro che il nuovo presidente non potrà ignorarlo, non potrà fare a meno di comprendere a sua volta. Ne sono certo''. Con queste parole il segretario generale dell'Onu, Ban Ki - Moon, nel suo intervento alla conferenza sul clima, si è rivolto al neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha sempre mostrato il suo scetticismo verso le politiche ambientaliste.
''L'orizzonte è quello del 2020 - aggiunto Ban Ki Moon - ma sono persino sorpreso che stati come la California e città popolose come Los Angeles, per esempio, abbiano preso così seriamente il tema di abbattere le emissioni di Co2 tanto da essere già sulla buona strada. È necessario, per la salvezza di tutto il pianeta. Per questo non è più possibile fermare la macchina. Se non andassimo avanti, ce ne pentiremmo per le generazioni future".
"Agire senza indugio, in maniera quanto più libera possibile da pressioni politiche ed economiche, superando gli interessi e i comportamenti particolaristici". È "la grave responsabilità etica e morale" cui, secondo il Papa, ci richiama l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, il cui "preoccupante impatto" - dice Francesco nel messaggio inviato alla Conferenza Cop22 in corso a Marrakech, "incide su tutta l'umanità, in particolare sui più poveri e sulle generazioni future, che rappresentano la componente più vulnerabile".