Milano, Panettone d'oro. In attesa dei premiati 2017 rivediamo quelli del 2016. E il sondaggio sulle virtu civiche
L’iniziativa, creata a metà degli anni ’90 dal Coordinamento Comitati cittadini, vede la collaborazione e il sostegno attivo di tante associazioni e vuole essere un riconoscimento verso quelle persone, o gruppi, che si sono particolarmente distinti per le loro virtù civiche. (vedi nei documenti scaricabili il sondaggio)
10 February, 2017
É arrivato il giorno della consegna del Panettone d’oro, il premio alla “virtù civica dei milanesi”. L’iniziativa, creata a metà degli anni ’90 dal Coordinamento Comitati cittadini, vede la collaborazione e il sostegno attivo di tante associazioni e vuole essere un riconoscimento verso quelle persone, o gruppi, che si sono particolarmente distinti per le loro virtù civiche.
In attesa di conoscere i premiati del 2017 diamo un'occhiata ai premiati del 2016. Sono in tutto 40 – 10 con il riconoscimento principale, altri con attestati – tra persone e associazioni. La cerimonia era stata organizzata al Teatro Franco Parenti di Milano e si era aperta con una lectio magistralis di Alberto Martinelli.
I nomi dei premiati e le motivazioni:
Alberto Bonfanti – Tra i fondatori di Portofranco, continua a dirigere con passione questa associazione che, fornendo un sostegno personalizzato allo studio pomeridiano grazie al supporto di centinaia di insegnanti e studenti volenterosi, aiuta tanti ragazzi e ragazze a superare le difficoltà e il problema degli insuccessi scolastici.
Don Giovanni Brigatti – I suoi sentimenti di rispetto, accoglienza e convivenza tra le persone lo hanno portato a manifestare un particolare attaccamento alla città di Sesto San Giovanni, dov’è stato parroco e decano, sempre presente nelle questioni delicate che interessavano la comunità, anche quando questo comportamento gli procurava insulti e calunnie.
Don Claudio Burgio – Profondamente convinto che nessun ragazzo è «cattivo» per natura e che ognuno di loro, se seguito con cura e amore, può trovare la sua strada e un posto nella società, dimostra questa certezza quotidianamente come vicecappellano del carcere Beccaria e come presidente delle comunità di accoglienza «Kayròs», da lui fondate. La prima di queste, a Vimodrone, è anche laboratorio di nuove iniziative.
Gianluca Maria Calì – Si oppone con coraggio alle estorsioni e intimidazioni della mafia, nonostante i rischi e le difficoltà che ne derivano a se stesso, alla propria famiglia e all’attività imprenditoriale. Chiaro esempio di fermezza e onestà che ci fa capire quanto drammatica e concreta sia la sfida delle organizzazioni criminali anche nei nostri territori.
Anacleto Clerici – Con dedizione, da circa venti anni, si impegna ogni sabato e domenica a ripulire le strade che circondano il Parco Alto Milanese a Legnano. Non solo vuole vedere pulito il quartiere dove abita, con la speranza che le persone imparino ad avere atteggiamenti più civili, ma raccoglie pure cartacce, plastica e altri rifiuti sulle sponde di un tratto del fiume Ticino.
Massimo De Vita – La memoria è il bene più prezioso di una comunità. Sapere chi eravamo ci fa meglio capire chi siamo e cosa vogliamo diventare. Da parecchi lustri De Vita, con la sua opera, aiuta a preservare questo patrimonio culturale, coinvolgendo nel teatro gli ultimi e gli invisibili, ex operai, immigrati, rifugiati politici, malati oncologici e tossicodipendenti.
Claudia Ferrari – Anima di Teatrando, segue diversi progetti per le famiglie povere nell’hinterland milanese. In particolare si dedica ai bambini, sostenendo anche l’orfanotrofio di Cusano Milanino, perché il loro sorriso è il regalo più bello.
Pierfranco Lionetto – Da 16 anni responsabile dell’Associazione Vivisarpi, si batte per impedire la trasformazione del suo quartiere in un ghetto per stranieri e piattaforma abusiva di commercio all’ingrosso. Con proteste e proposte, incontri e disponibilità a confrontarsi con tutti, ha sempre evitato la facile strada della contrapposizione «italiani contro cinesi» cercando invece di ottenere risultati significativi di corretta integrazione.
Assunta Liuzzi Giani – Da oltre 35 anni anima il quartiere Gratosoglio, dove aiuta i giovani impegnandoli con giochi, arte, disegno e lavoretti manuali. Tra le prime ad ascoltare le comunità straniere, offre loro un luogo di ascolto e di ritrovo. Da sempre impegnata in modo gratuito e volontario.
Ulla Manzoni – In prima linea contro le occupazioni abusive al Giambellino, dove vive da trent’anni, ha subito pesanti minacce per il suo impegno. Combatte la frammentazione sociale e l’isolamento delle persone nel quartiere ed è un’importante risorsa per il volontariato, collaborando attivamente con la Caritas e con molte altre attività sociali.
Aldo Martello – Esperto e appassionato docente di erboristeria e botanica, come Guardia Ecologica Onoraria Volontaria accompagna persone e giovani nei parchi urbani, insegnando ad amare e proteggere la natura e gli stili di vita salutari. Brillante ultra80enne, utilizzando le nuove tecnologie ha ideato e donato al Comune di Milano dei progetti informatici per l’educazione ambientale e il riconoscimento degli alberi per studenti e cittadini.
Maria Grazia Pisu – Presidente di ALOMAR – Associazione Lombarda Malati Reumatici, da oltre vent’anni dedica la propria inesauribile energia, con competenza, tenacia e umanità, alle persone che come lei soffrono di una patologia reumatica cronica, affinché abbiano un futuro meno problematico.
Ettore Sacchi – Con la moglie Claudia ha fondato nel 2001 l’Associazione Veronica Sacchi, in memoria della figlia Veronica, per creare un punto di aggregazione giovanile a Milano. Nasce così una grande famiglia di clowndottori che portano un sorriso in ospedali, case di riposo, centri per disabili e carceri.
Riccardo Tammaro – Per l’impegno che da sempre, volontariamente e gratuitamente, pone nella valorizzazione e nella riscoperta «della milanesità e della sua storia», di cui trasmette e preserva la memoria attraverso convegni, libri ed eventi. Dal 1982, con alcuni amici, ha dato vita alla Fondazione Milano Policroma per far conoscere meglio Milano.
Rocco Tozzi – Nel condominio dove lavora come custode, ha creato una economia di condivisione di vicinato dove ognuno mette a disposizione ciò che ha, ciò che sa fare, ciò che è. Con lui gli abitanti scoprono di poter vivere in comunità: giocare in cortile, cucinare insieme, creare una piccola biblioteca coi libri già letti e recuperare vestiti e mobilio.
Attestato di Virtù Civica
Giorgio Barenghi – Fondatore e direttore del gruppo amatoriale “Corale Ambrosiana”, ha portato il complesso a livelli di eccellenza, con un repertorio che spazia dal canto popolare alla polifonia, dai brani eseguiti a cappella a quelli con accompagnamento strumentale. Da diversi anni si impegna anche nelle rassegne musicali a favore degli abitanti dei quartieri periferici.
Claudio Bartelletti – Con tenacia, dedizione, impegno e passione per lo sport, manda avanti l’Ente di Promozione sportiva A.C.S.I. Milano e Lombardia da oltre 10 anni, ottenendo in cambio il sorriso dei ragazzi sui campi, la gioia degli sportivi e il sudore delle vecchie glorie.
Alessandra Cambielli – Molto attiva nonostante l’età, è sempre disponibile ad assistere le persone anziane del condominio e del quartiere dove risiede e collabora attivamente con associazioni di volontariato per aiutare in vario modo il prossimo.
Daniel Canzian – Giovane chef con una carriera di successo, non si dimentica delle persone più sfortunate e si reca ogni mese in centri d’accoglienza per senzatetto per cucinare per loro le sue eccellenti pietanze e per servire a tavola.
Mario Ciummei – Membro dell’associazione Gaudio (Gruppo Autismo e Disabilità Intellettiva) che opera nel sud-est milanese, per il suo 50° compleanno chiede a tutti di non fare regali ma donazioni all’associazione per realizzare un progetto. Così 10 ragazzi autistici possono effettuare un soggiorno terapeutico di una settimana «full immersion» all’isola d’Elba.
Alessio Cortiana – Giovanissimo, denuncia alla Guardia di Finanza le irregolarità dell’Associazione di pronto soccorso presso cui è capo servizio volontario, facendola chiudere. Fonda poi, insieme ad altri giovani volontari, una Pubblica Assistenza Onlus basata non solo sull’azione di Pronto Soccorso, ma sulla prevenzione e la divulgazione. Un esempio per tutti i giovani milanesi.
Micaela Dente accompagnata da Eva Cantarella – Interviene prontamente sventando un furto: esempio emblematico di come, facendo attenzione a ciò che sta succedendo intorno a noi e impegnandosi poi se necessario, si possa contribuire a rendere più sicuro l’ambiente in cui viviamo.
Antonio Monaco – Panettiere di Sedriano, due volte la settimana consegna il pane prodotto in eccesso affinché sia distribuito ai più bisognosi, in accordo con l’Amministrazione comunale.
Rocco Montano – Medico in pensione, sempre disponibile ad aiutare chi ha bisogno, con le sue iniziative rende stimolante la vita culturale di Lacchiarella. Svolge gratuitamente la funzione di direttore sanitario della locale sezione AVIS che, grazie a lui, ha avuto uno sviluppo notevole.
Giovanni Pampurini – Fondatore e promotore dell’associazione GREEM (Gruppo Ecologico Est Milano), si occupa da decenni di tematiche legate all’ambiente, alla scuola e alla cultura per aiutare tutti a sviluppare un ambiente migliore.
Francesco Valla e Salvatore Lanzavecchia – Un riconoscimento postumo li accomuna a ricordo delle attività svolte per anni nel Comitato per la difesa di piazzale Lavater. Animati da grande senso etico, civico, di rispetto dei valori e dei diritti di democrazia, il loro impegno civile costituisce un modello da seguire per le nuove generazioni.
Giuseppe Valota – Organizza ogni anno, con le scuole del territorio, visite ai campi di sterminio nazisti, aiutando così a conservare la memoria di quei tragici avvenimenti e a trasmettere alle giovani generazioni quei valori di rispetto reciproco e pace che devono essere alla base della visione comune dei popoli europei.
Claudio Villa – Presidente e fondatore di ASOM – Associazione Salto Oltre il Muro, nella Seconda Casa di Reclusione di Milano/Bollate promuove il reinserimento sociale e lavorativo di detenuti, insegnando loro, con il progetto «Cavalli in carcere», come si gestiscono i cavalli e le scuderie e migliorando, attraverso l’attività di gruppo, la loro autostima.