Coldiretti: 'lo spreco di cibo in Puglia è pari a 310mila tonnellate l'anno'. Ecco la top ten dei prodotti più sprecati
Sprechi alimentari, per Coldiretti Puglia yogurt e latte in cima alla top ten del cibo buttato; in 20 giorni nella pattumiera oltre 25 kg alimenti di 150 famiglie
11 April, 2017
La top ten dei cibo buttato in Puglia
1. Yogurt scaduto
2. Latte scaduto
3. Salumi
4. Avanzi pasta
5. Insalata
6. Pane
7. Arancia, limone
8. Dado scaduto
9. Pesce
10. Patate
È lo yogurt scaduto l’alimento in cima alla top ten del cibo più buttato dalle famiglie pugliesi. È quanto emerge dalla studio elaborato da Coldiretti Puglia, in collaborazione con Campagna Amica e Istituto Pugliese per il Consumo, presentato in Consiglio regionale con il consigliere regionale Ruggiero Mennea, proponente del disegno di legge regionale contro gli sprechi alimentari. “Per 3 settimane, dal 13 al 31 marzo, un campione di 150 famiglie selezionate in tutta la regione dalle Associazioni dei consumatori dell’IPC – spiega il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – ha segnato sul ‘taccuino anti spreco’ quanto, quando e quale cibo finisce nella spazzatura. È risultato che i giorni in cui le famiglie buttano più cibo sono il lunedì ed il giovedì. Oltre al cibo cotto e buttato perché non consumato e ai prodotti scaduti, è emerso che gli alimenti più sprecati sono pasta, pane, salumi, verdure, frutta, pesce. In sintesi in 21 giorni sono stati buttati oltre 25 chili di cibo. I risultati dello studio serviranno ad orientare meglio i consumi e gli acquisti delle famiglie pugliesi e a sostenere i contenuti della proposta di legge regionale contro gli sprechi alimentari, presentata dal consigliere Mennea”.
Lo studio è
stato effettuato nell’ambito delle attività “Usi e Consumi
di Puglia” del programma PugliaInFormAlimentazione,
promosso dal Servizio Consumatori della Regione Puglia, dall’Istituto
Pugliese per il Consumo e dal MISE.
In Puglia il cibo buttato sfiora – sottolinea Coldiretti Puglia - le 310mila tonnellate all’anno. Gli sprechi alimentari si rivelano per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione. La situazione è grave, basti pensare che ogni pugliese butta nella spazzatura durante l’anno fino a 76 chili di prodotti agroalimentari.
“È necessario far crescere la consapevolezza di tutti rispetto al consumo corretto degli alimenti in termini di qualità e quantità, semplificare i percorsi per assicurare le donazioni e per la prima volta riconoscere all’agricoltura un ruolo da protagonista, attraverso le donazioni dirette agli indigenti. Il mondo agricolo potrebbe svolgere uno straordinario ruolo di sussidierà e utilità sociale – aggiunge il Direttore Corsetti – recuperando e donando alle persone bisognose prodotti agricoli e agroalimentari, ritirati dalla vendita per assenza di domanda, per eventuali danni provocati da eventi meteorologici o invenduti a causa di errori nella programmazione della produzione aziendale. La nostra grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometro zero di Campagna Amica è già impegnata da anni nel contenimento degli sprechi, perché la vendita diretta contribuisce a ridurre le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti”. Per Coldiretti Puglia si riuscirebbe così anche a limitare gli impatti negativi sull'ambiente grazie alla riduzione della produzione di rifiuti, informando e sensibilizzando i consumatori sul consumo consapevole di cibo, con particolare attenzione alle giovani generazioni.Dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della ‘agribag’ negli agriturismi di Campagna Amica e della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometro zero nei Mercati di Campagna Amica che, tagliando le intermediazioni, consente di acquistare prodotti più freschi che durano di più, sono i consigli di Coldiretti Puglia per tagliare il quantitativo di cibo buttato.
Una soluzione contro gli sprechi alimentari va trovata proprio in cucina, da qui il progetto ‘buttiamoli….in padella’. Gli agrichef di Campagna Amica Carlo Barnaba (Tenuta Chianchizza – Monopoli), Maria Serena Minunni (Masseria Serena – Conversano) e Giuseppe Fanizzi (Masseria Fanizzi – Conversano) hanno proposto ricette utili per riutilizzare il cibo da buttare nei ‘piatti del giorno’, una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi e mantenere vive tradizioni culinarie che hanno generato ricette simbolo della cultura enogastronomica pugliese.
Sul
fronte dei prodotti scaduti, il latte scaduto si rivela un alleato
prezioso contro le macchie più ostinate sui tessuti. Basta lavare i
capi con acqua e sapone e tamponare la zona sporca con una spugna
imbevuta di latte, riscaldandolo leggermente se avete a che fare con
una macchia di vino. Anche le scarpe di vernice torneranno a
splendere se pulite con un panno di lana imbevuto di latte.
Lo
yogurt scaduto è perfetto per lucidare l’ottone, spalmandolo sulla
superficie, lasciandolo agire per circa 10 minuti e rimuovendolo con
una spugnetta umida. Lo yogurt scaduto può divenire, anche con
l’aggiunta di alcune gocce d’olio, una crema di bellezza, ideale
per donare elasticità alla pelle.
Fonte: Coldiretti Puglia