Clima, solo 100 compagnie responsabili del 71% dei gas serra mondiali dal 1998 ad oggi
Lo afferma uno studio appena pubblicato dall'organizzazione no profit Cdp in collaborazione con il Climate Accountability Institute. Tradizionalmente, i dati sulle emissioni di gas a effetto serra vengono raccolti a livello nazionale, il rapporto Carbon Majors si concentra invece sui produttori di combustibili fossili
10 July, 2017
Al pari della ricchezza, la responsabilità di inquinare e compromettere il clima si concentra nelle mani di poche persone. Uno studio appena pubblicato dall'organizzazione no profit Cdp in collaborazione con il Climate Accountability Institute mostra che solo 100 aziende sono state la fonte di oltre il 70% delle emissioni di gas a effetto serra a livello mondiale dal 1988 ad oggi. Come le 62 persone più ricche del pianeta detengono in totale la stessa ricchezza della metà più povera del mondo, così un centinaio di produttori detiene la chiave per un cambiamento sistemico nelle emissioni di CO2. Ma il cambiamento non arriva.
Tradizionalmente, i dati sulle emissioni di gas a effetto serra su larga scala vengono raccolti a livello nazionale, il rapporto Carbon Majors si concentra invece sui produttori di combustibili fossili che ovviamente operano a livello internazionale. Realizzato a partire da un database di emissioni pubblico, il lavoro viene annunciato come il primo di una serie di pubblicazioni per evidenziare il ruolo che queste aziende e i loro investitori potrebbero svolgere per affrontare il cambiamento climatico.
Il rapporto rileva che più del metà delle emissioni industriali globali dal 1988 - anno in cui è stato istituito il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico - può essere ricondotto a appena 25 imprese e imprese statali. Secondo la relazione la scala delle emissioni storiche associate a questi produttori di combustibili fossili è abbastanza grande da contribuire significativamente al cambiamento climatico.
ExxonMobil, Shell, BP e Chevron sono tra le compagnie maggiormente responsabili. Ma nell'elenco ci sono anche l'italiana Eni e la spagnola Repsol. Se i combustibili fossili nei prossimi 28 anni continueranno ad essere estratti allo stesso ritmo di come sono stati estratti tra tra il 1988 e il 2017, le temperature medie saliranno di 4 gradi entro la fine del secolo, con delle conseguenze catastrofiche per il pianeta tra cui l'estinzione di alcune specie animali fondamentali ed enormi problemi di scarsità alimentare.
Le aziende hanno una grandissima responsabilità nel cambiamento climatico e allo stesso tempo dovrebbero avere un ruolo fondamentale nel guidarlo, afferma il direttore tecnico del CDP Pedro Faria, ma la "tensione assoluta" tra la redditività a breve termine e l'urgente necessità di ridurre le emissioni è una barriera insormontabile. CDP afferma che gli obiettivi del progetto Carbon Majors sono sia la trasparenza tra i produttori di combustibili fossili che la volontà di aiutare gli investitori a comprendere le emissioni associate a ciò che finanziano.
Secondo la relazione, un quinto delle emissioni globali di gas a effetto serra è sostenuto dagli investimenti pubblici. D’altra parte è noto che nonostante tante parole sugli impegni per il clima, i Paesi del G20 continuino a garantire enormi quantità di denaro al settore dei combustibili fossili: oltre 71,8 miliardi di dollari in fondi pubblici tra il 2013 e il 2015, mentre alle rinnovabili è andata solo un quarto di questa somma. “Gli investitori dovrebbero spostarsi dai combustibili fossili - dice Michael Brune, direttore esecutivo dell'organizzazione ambientale degli Stati Uniti il Sierra Club - c'è un’ondata crescente di aziende che stanno agendo in modo opposto a quelle di questa relazione”.
Ecco l'elenco delle 100 compagnie:
China (Coal)
Saudi Arabian Oil Company (Aramco)
Gazprom OAO
National Iranian Oil Co
ExxonMobil Corp
Coal India
Petroleos Mexicanos (Pemex)
Russia (Coal)
Royal Dutch Shell PLC
China National Petroleum Corp (CNPC)
BP PLC
Chevron Corp
Petroleos de Venezuela SA (PDVSA)
Abu Dhabi National Oil Co
Poland Coal
Peabody Energy Corp
Sonatrach SPA
Kuwait Petroleum Corp
Total SA
BHP Billiton Ltd
ConocoPhillips
Petroleo Brasileiro SA (Petrobras)
Lukoil OAO
Rio Tinto
Nigerian National Petroleum Corp
Petroliam Nasional Berhad (Petronas)
Rosneft OAO
Arch Coal Inc
Iraq National Oil Co
Eni SPA
Anglo American
Surgutneftegas OAO
Alpha Natural Resources Inc
Qatar Petroleum Corp
PT Pertamina
Kazakhstan Coal
Statoil ASA
National Oil Corporation of Libya
Consol Energy Inc
Ukraine Coal
RWE AG
Oil & Natural Gas Corp Ltd
Glencore PLC
TurkmenGaz
Sasol Ltd
Repsol SA
Anadarko Petroleum Corp
Egyptian General Petroleum Corp
Petroleum Development Oman LLC
Czech Republic Coal
Saudi Arabian Oil Company (Aramco)
Gazprom OAO
National Iranian Oil Co
Coal India
Shenhua Group Corp Ltd
Rosneft OAO
China National Petroleum Corp (CNPC)
Abu Dhabi National Oil Co
ExxonMobil Corp
Petroleos Mexicanos (Pemex)
Royal Dutch Shell PLC
Sonatrach SPA
Kuwait Petroleum Corp
BP PLC
Qatar Petroleum Corp
Petroleos de Venezuela SA (PDVSA)
Peabody Energy Corp
Iraq National Oil Co
Petroleo Brasileiro SA (Petrobras)
Chevron Corp
Datong Coal Mine Group Co Ltd
China National Coal Group Co Ltd
Petroliam Nasional Berhad (Petronas)
Nigerian National Petroleum Corp
Lukoil OAO
Glencore PLC
BHP Billiton Ltd
Shanxi Coking Coal Group Co Ltd
Shandong Energy Group Co Ltd
Total SA
Shaanxi Coal Chemical Industry Group Co Ltd
Poland Coal
Yankuang Group Co Ltd
Arch Coal Inc
Eni SPA
Statoil ASA
TurkmenGaz
ConocoPhillips
Kazakhstan Coal
SUEK Ltd
Henan Coal Chemical Industry Group Co Ltd
Anglo American
Jizhong Energy Group Co Ltd
Surgutneftegas OAO
Shanxi Jincheng Anthracite Coal Mining Group Co Ltd
Bumi Resources
China Petrochemical Corp (Sinopec)
Kailuan Group Co Ltd
China National Offshore Oil Corp Ltd (CNOOC)
Shanxi Lu’an Mining Group Co Ltd