Costa: ‘Il 50% del pescato è plastica. A breve una legge per farla recuperare ai pescatori senza conseguenze e alimentando i consorzi del riciclo’
Ad annunciarlo il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenuto a Roma alla presentazione di “Mediterraneo da remare”, campagna promossa da Univerde e Marevivo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare il mare
28 June, 2018
Una legge per consentire il recupero della plastica in mare, con il coinvolgimento dei pescatori, “grande risorsa del Paese”. Ad annunciarlo il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenuto a Roma alla presentazione di “Mediterraneo da remare”, campagna promossa da Univerde e Marevivo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare il mare.
"Penso di incardinare nelle prossime settimane la prima legge sul mare che parla in particolare della plastica nel mare – ha spiegato Costa – seguendo la linea indicata dalle direttive comunitarie, che intendiamo anticipare in Italia”.
“Ma non si tratta di una legge contro qualcuno - ha spiegato il Ministro – inseriremo un primo step sull'economia circolare, quindi punteremo sul riuso della plastica. Gli imprenditori saranno dalla nostra parte, tutelando allo stesso tempo l'ambiente".
Il passo successivo, ha continuato il Ministro “sarà quello di utilizzare la grande risorsa del Paese che sono i nostri pescatori. Ormai – ha aggiunto - il 50% del loro pescato è plastica. Attualmente non lo possono nemmeno portare a terra, quindi interverremo sulla legge, la 152/2006, il codice dell'ambiente, per consentire loro di portare la plastica a terra. In questo modo potranno svolgere un servizio sociale, con il sostegno del Ministero dell'Ambiente. Potranno pulire il mare senza rischiare conseguenze giuridiche e alimentando i consorzi del riciclo”.
8a edizione di “Mediterraneo da remare”
Eventi itineranti lungo le coste italiane, tappe internazionali in Algeria, Monaco, Francia, remate simboliche in varie località balneari e in collaborazione con gli stabilimenti che segnaleranno, ai soggetti promotori, iniziative concrete per la tutela degli ecosistemi marini, lacustri e fluviali. Le iniziative, che si terranno durante l’estate 2018, saranno prevalentemente dedicate a contrastare la dispersione delle macro e micro plastiche in mare, con lo slogan #NoPlastic, ma anche rilanciare il focus “Acquascooter Free” promuovendo la mobilità a remi e la diffusione dell’uso delle canoe in luogo del noleggio di moto d’acqua. L’ambizioso obiettivo è quello di promuovere una riconversione e una rivoluzione culturale che porti la collettività a ritornare in sintonia con Madre Terra a partire dai piccoli gesti quotidiani.
Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, che da Ministro dell’Ambiente aggiunse alla denominazione del dicastero la “tutela del Mare” e che ha ideato la campagna “Mediterraneo da remare”, ha dichiarato: “L’impatto ambientale dell’inquinamento da plastiche è devastante e rischia di compromettere i già fragili equilibri degli ecosistemi e degli habitat naturali di migliaia di specie animali. Non a caso, quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata dedicata al tema dell’inquinamento da plastiche – ha sottolineato -. Ringrazio il Corpo della Guardia Costiera per le azioni quotidiane di prevenzione e di bonifica dai materiali inquinanti e confido nell’operato del Ministero dell’Ambiente per una valutazione complessiva della salute dei nostri mari e l’avvio di un adeguato Piano di risanamento”.
Per Rosalba Giugni, Presidente Marevivo: “per evitare che i rifiuti raggiungano il mare, occorre bloccarli direttamente alla foce dei fiumi come sostiene la nostra campagna #RisparmiamoPlasticaAlMare. Non basta pulire gli argini, come abbiamo fatto oggi sul Tevere, ma bisogna creare delle barriere per raccogliere i rifiuti. Oggi proprio con la Capitaneria di Porto abbiamo firmato un protocollo d’intesa che tra le diverse attività prevede programmi e iniziative volte a favorire la ricerca scientifica, lo studio dell’ambiente marino, la biodiversità e la promozione delle Aree Marine Protette”.
Alla presentazione di “Mediterraneo da remare” 2018 è intervenuto il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Generale Sergio Costa: “Il mare è la nostra priorità e la lotta per la riduzione della plastica è un’altra priorità di questo inizio mandato. I due temi sono strettamente intrecciati e stiamo lavorando ad una proposta di legge che potrà anticipare i contenuti della direttiva europea, con focus sul mare ed in particolare vogliamo rimuovere quegli ostacoli affinché i pescatori che trovano i rifiuti di plastica in mare possano portarli a terra”.
“È necessario unire le forze a tutela dell’ambiente marino e questa iniziativa “rema” nella giusta direzione, consolidando una importante sinergia – ha dichiarato l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – per proteggere un mare sensibile come il Mediterraneo. La prevenzione è fondamentale e la Guardia Costiera pone in essere programmi di comunicazione ed educazione in materia ambientale, rivolti alle giovani generazioni per incrementare la coscienza civica e difendere la salute dei nostri mari”.
In occasione dell’evento, moderato da Massimiliano Ossini, conduttore di Unomattina Estate – Rai 1, è stata presentata anche la nuova “Divisione canoa e kayak” di Marevivo, alla presenza del Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, Luciano Buonfiglio, che opererà al fianco di “Mediterraneo da remare” per contrastare l’inquinamento marino, salvaguardare le specie animali e vegetali, promuovere le aree marine e lacustri, divulgare messaggi sulla tutela ambientale attraverso lo sport tra i più giovani. Un protocollo d’intesa che vedrà entrambe le realtà impegnate in diversi progetti tra cui la promozione della campagna #Occhioalmare, già attiva grazie della Divisione Vela e Subacquea di Marevivo.
A conclusione del lancio dell’iniziativa, il campione olimpionico Bruno Mascarenhas, testimonial di Mediterraneo da remare, ha guidato una remata simbolica di alcune canoe nella raccolta di rifiuti di plastica sulle sponde del Tevere.