Approvato bilancio UE 2020: 504 milioni di euro per il clima
Il Parlamento europeo ha ottenuto complessivamente 850 milioni di euro in più, rispetto al progetto di bilancio Ue presentato dalla Commissione, per le priorità su clima, ricerca, investimenti nelle infrastrutture e giovani
27 November, 2019
Buone notizie per l’Europa, per l’ambiente e per i giovani, infatti il Parlamento europeo è riuscito a strappare 850 milioni in più rispetto al Bilancio presentato dalla Commissione europea. Nella fattispecie oltre 500 milioni sono destina alle spese legate alla tutela del clima, più 302 milioni di euro per progetti di ricerca, 133 milioni di euro per gli investimenti nelle infrastrutture di rete (Meccanismo per collegare l’Europa, CEF) e poco più di 50 milioni di euro per il programma Erasmus+ e 28,3 milioni di euro per l'iniziativa per l'occupazione giovanile (e ulteriori 50 milioni di euro da aggiungere nel 2020 se necessario);
Gli stanziamenti di impegno complessivi per il 2020 ammontano a 168,7 miliardi di euro (aumento dell'1,5% rispetto al 2019) mentre gli stanziamenti di pagamento ammontano a 153,6 miliardi di euro (+3,4% rispetto al 2019).
Dopo l’approvazione puramente formale del Consiglio per l'accordo raggiunto con il Parlamento del 25 novembre. Nella giornata di oggi, mercoledì 27 novembre, il Parlamento ha approvato il bilancio con 543 voti favorevoli, 136 contrari e 23 astensioni. La legge è stata poi firmata dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Nel corso del dibattito in Plenaria, la deputata Johan Van Overtveldt, Presidente della commissione Bilanci ha commentato “Si tratta di un bilancio forte, responsabile e orientato al futuro. Dobbiamo avere il coraggio di continuare in questa direzione anche in futuro. Ora dobbiamo optare per un bilancio a lungo termine per il periodo 2021-2027 che tenga effettivamente conto, in modo esplicito, chiaro e coraggioso, delle esigenze dei nostri cittadini. Un bilancio incentrato sull'innovazione, la competitività, il clima, le infrastrutture, la sicurezza e la gestione delle migrazioni, che sono i settori in cui l'Europa può offrire un valore aggiunto assoluto rispetto alle azioni a livello nazionale”.
Per la relatrice del bilancio Monika Hohlmeier: “850 milioni di euro in più per i cambiamenti climatici, soprattutto nei settori della ricerca e dell'innovazione, dei giovani e della digitalizzazione. Abbiamo fatto molto per creare posti di lavoro e aumentare la competitività dell'Unione europea. Siamo riusciti ad aumentare di 504 milioni di euro le linee di bilancio relative alla protezione del clima e a garantire che l'anno prossimo oltre il 21% della spesa sia legata al clima. Ciò supera chiaramente l'obiettivo del 20% dell'UE”.
Mentre per la spagnola Eider Gardiazabal Rubial, “Si tratta di un accordo molto positivo per l'Unione europea. Ma siamo ancora lontani dall'1,3 per cento dell'RNL che chiediamo per il quadro finanziario a lungo termine 2021-2027; lontani dall'ambizioso bilancio che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta contro il cambiamento climatico e le disuguaglianze”.