Smog, a Torino il PM10 supera i 100 μg/m³ e rimangono sospesi gli strumenti per contrastarlo
A confermarlo sono i dati dell’Arpa Piemonte rilevati dalla centralina Lingotto nei giorni 27 e 28 novembre che certificando rispettivamente a 102 e 107 μg/m³ la quantità di PM 10 nell’aria
02 December, 2020
Dopo lo stop alle limitazioni per le auto più inquinanti voluto dalla Regione, auspicato dalla Città e avvallato dal Ministero dell’Ambiente, il Piemonte e in particolar modo Torino si trovano fino al 3 dicembre senza nessun mezzo per contrastare lo stagionale rialzo delle concentrazioni di PM10 nell’aria. Così senza armi la battaglia contro la mal’aria a Torino è persa in partenza, come di mostrano i dati dell’Apra Piemonte che certificano il superamento della soglia dei 100 μg/m³. A confermarlo sono i dati rilevati dalla centralina Lingotto nei giorni 27 e 28 novembre che certificano rispettivamente a 102 e 107 μg/m³ la quantità di particolato nell’aria.
Grazie
alla pioggia della giornata di ieri
(martedì 1° dicembre) il
dato cittadino
complessivo si
è fermato a 47 μg/m³
lasciando
fermi
a
otto i giorni consecutivi di mal’aria
nella città più inquinata d’Italia. Sempre osservando i dati di
Arpa Piemonte nel
solo mese di novembre i giorni di sforamento dei limiti sono
stati 19.
Preoccupanti
anche i dati del numero
annuo di sforamenti
non
solo della città ma anche delle singole centraline di rilevamento.
Se
la città nel suo complesso già a
febbraio 2020 aveva superato le 35 giornate annuali tollerate di
sforamenti, i dati che arrivano dalle centraline nelle aree più
critiche della città non sono per nulla confortanti. Infatti se
consideriamo le centraline Rebaudengo
e Lingotto
emerge che hanno registrato valori sopra la norma rispettivamente per
66
e 64 giorni nel 2020.