Milano: È l´ultima in Lombardia e all´82esimo posto dopo Roma, Bologna, Torino e Firenze
da La Repubblica del 22.11.2005
22 November, 2005
<b>La città con la maglia nera "Ostaggio di smog e auto"
ALESSIA GALLIONE </b>
Ultima in Lombardia. E ultima tra le grandi città italiane: all´82esimo posto. Più in basso di Roma, Bologna, Torino, Firenze. Più in basso di tutte. Dopo - all´86esimo - c´è solo Palermo. Milano «città ostaggio di traffico e smog», la definisce Legambiente che, con Ambiente Italia e il Sole 24Ore, ha stilato la classifica della qualità ambientale dei 103 capoluoghi.
Un giro d´Italia particolare, quello fatto da Legambiente. Che premia proprio la Lombardia: Mantova si aggiudica la prima posizione assoluta, Lecco la terza (era prima), Cremona la sesta, Pavia la 10 e Sondrio la 16esima. Tutte, comprese Brescia (19), Varese (22), Bergamo (30) e Como (38), registrano risultati migliori della media nazionale. Tutte. Tranne Milano, unica eccezione al negativo. «Milano - spiega il presidente di Legambiente Andrea Poggio - paga il prezzo di iniziative troppo timide: vale la pena di avere un sindaco commissario straordinario al traffico solo per fare un po´ di parcheggi?». Ma se le auto sono le grandi imputate, a influire sulla qualità della vita sono molti fattori. E quell´82esimo posto è il frutto di una pagella fatta incrociando 26 indici ambientali diversi: dalle macchine in circolazione alle piste ciclabili, dai mezzi pubblici alle isole pedonali, dallo smog ai rifiuti, dalle politiche energetiche alla depurazione delle acque e alla quantità di verde pubblico.
E allora analizziamole le voci che hanno fatto piombare Milano alla fine dell´elenco nazionale. Una lista con un forte divario tra Nord e Sud e tra piccoli e medie centri e metropoli. Se Milano è 82esima, infatti, anche le altre grandi città ondeggiano a fondo classifica, con Roma, la prima, al 68esimo posto. Nota dolente, per tutte: il traffico. E pochi interventi di mobilità alternativa. Poche isole pedonali: 0,09 metri quadrati per abitante, che fanno scendere Milano a quota 70, dopo Firenze, Torino, Bologna e Roma. Poche zone a traffico limitato (anche in questo caso è all´80esimo posto) e poche piste ciclabili: 1,85 metri per ogni milanese, contro i 6,85 di Bologna e gli oltre 3 di Firenze. Ma molte auto. La tabella tiene conto di quante vetture circolano in città per ogni cento abitanti. Un indice in costante crescita: il 61%, a Milano, che si attesta a quota 39, seguita da Roma che, questa volta, detiene il record negativo piazzandosi all´ultima posizione.
Maglia nera, insieme a Torino, anche per la qualità dell´aria. Tra le città lombarde, Milano registra i livelli peggiori di biossido d´azoto (82 microgrammi per metro cubo) e di Pm10 (64 microgrammi, la media annuale; 76 la media dei picchi registrati). Una sfida, quella dei veleni, persa anche contro gli altri casi nazionali. E se Roma, da quest´anno, ha iniziato a incentivare anche l´utilizzo dei pannelli solari, Legambiente nota come nel capoluogo lombardo non esistano tracce di politiche basate sul risparmio energetico. Sul fronte delle acque, Milano ha i più alti consumi idrici (457 litri per abitante al giorno), ma va bene dal punto di vista della depurazione delle acque.
Positivo il capitolo trasporti pubblici: Milano è prima, anche a livello nazionale, per offerta di bus e metrò (80 km per abitante) e seconda tra le grandi città (dopo Roma) per numero di viaggi per abitante (393). E non va male neanche per alberi e parchi: ogni milanese avrebbe a disposizione 14,02 metri quadrati di verde, più dei romani, dei torinesi e dei fiorentini. Anche se, segnala Legambiente, c´è ancora una differenza troppo forte tra i dati forniti dalle amministrazioni e il verde percepito dai cittadini.