Smog, acqua e raccolta dei rifiuti Milano «scivola» nell’eco-classifica
da Il Corriere della Sera del 22.11.2005
22 November, 2005
<b>Qualità della vita: ultima in Lombardia, al posto 82 in Italia Rivincita nel trasporto pubblico: medaglia d’oro per l’offerta </b>
Una cosa va messa in chiaro, prima di tutto: «La sostenibilità urbana, in Italia, è ancora lontana». Parola di Legambiente, che con Il Sole 24 Ore e Ambiente Italia, da 12 anni mette in fila i capoluoghi di provincia italiani a seconda dei loro pregi e difetti «verdi». In altre parole: Milano, al posto numero 82 (su 103) della classifica, peggiora di un solo punto rispetto all’anno precedente, mentre la Lombardia nel suo insieme, con ben quattro città ai primi dieci posti (e Mantova, in questa edizione 2006 riconquista la prima posizione già avuta nel 1998) è la regione migliore. Oppure la meno peggio: perché accanto ai grandi progressi registrati in alcuni settori, ci sono questioni come traffico, smog, rumore, tenuta delle reti idriche che continuano a restare insolute. O, in qualche caso, ad aggravarsi. È un bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno, tanto che a Mantova bastano 63 punti su 100 - una buona sufficienza - per avere il primo posto. Così, se Milano prende voti bassi quanto a smog (è agli ultimi posti della classifica per biossidi di azoto e Pm10), nitrati nell’acqua o consumi idrici, o, ancora, per verde e consumi energetici, sale invece sul podio quando si parla di trasporto pubblico. Prima per l’offerta; seconda, dopo Roma, per viaggi in rapporto al numero di abitanti e medaglia d’argento anche per il parco di mezzi a basso impatto ambientale.
Mantova, da sempre nei posti alti della graduatoria, torna dunque a guadagnare il primo: una vittoria nell’insieme dei 26 parametri usati per misurare la vivibilità, ma senza alcun primato specifico. Ci sono tanto verde e tante piste ciclabili, la media del Pm10 è a 40 microgrammi (Milano è a 64), mentre anche depurazione delle acque e raccolta differenziata funzionano discretamente. Le «bestie nere», piuttosto, sono i consumi energetici e l’area del Petrolchimico, ad alto rischio ambientale. Con tutto ciò, conquista il punteggio più alto davanti a Lecco (terza con 62), Cremona (sesta con 59,5), Pavia (decima con 57,7).