Smog, rifiuti, consumi elettrici Roma al 68° posto in classifica per la qualità ambientale
da Il Corriere della Sera del 22.11.2005
22 November, 2005
<b>Indagine nazionale Legambiente-Sole 24 ore La Capitale è la prima tra le metropoli: dati positivi dalla raccolta differenziata </b>
Smog, produzione di rifiuti e consumi elettrici alle stelle. Tre voci in negativo che collocano la capitale al sessantottesimo posto per la qualità ambientale (anche se è la prima fra le metropoli) nella classifica sull’«Ecosistema urbano» redatta da Legambiente e dal «Sole 24 ore». Se poi si allarga lo sguardo alla nostra regione, quattro capoluoghi su cinque si posizionano sotto la metà della classifica: il record in negativo in questo caso è a Frosinone, numero 85 in classifica, che pure migliora un po’ la sua posizione perchè l’anno scorso era la numero 100 su 103 capoluoghi presi in esame. Sono soprattutto l’inquinamento e il traffico a penalizzare la capitale. «La qualità dell’aria è pessima - è scritto nel rapporto - il numero delle auto in circolazione aumenta, si registra una battuta d'arresto anche per la depurazione, che dal 98% del 2004 scende quest’anno al 92%, e in più aumentano l'abusivismo edilizio e la produzione dei rifiuti, con ben 680,4 Kg di spazzatura per ciascun romano all'anno». Annata nera per l’edilizia senza regole: secondo Legambiente, grazie anche all’ultimo condono, si registrano 4,23 costruzioni abusive ogni 10 mila abitanti. Pollice verso per il numero di auto in circolazione che aumenta (da 76,4 a 77 ogni 100 abitanti) e per le ZTL ch edopo un’ottimo avvio a San Lorenzo e a Trastevere con crescono più, come le isole pedoanli ferme a 0,14 metri quadri per abitante.
Positivi a Roma sono invece i dati della raccolta differenziata che cresce grazie all’aumento delle frequenze di svuotamento e sperimentazioni su carta, vetro e organico e i dati delle politiche energetiche grazie all’uso di pannelli solari termici o fotovoltaici nelle strutture comunali.
«Sulle politiche ambientali - dichiara il presidente di Legambiente, Lorenzo Parlati - il Lazio è in una situazione di stallo. Per questo si evidenziano pochi miglioramenti e diversi peggioramenti su inquinamento traffico e rifiuti. In questo contesto è davvero fondamentale il ruolo della Regione Lazio che bene si è avviata in questi mesi che deve giocare il ruolo di pianificazione e coordinamento che le spetta investendo sul trasporto pubblico». «La Regione infatti - ha aggiunto la direttrice di Legambiente, Cristiana Avenali - deve mettere in campo azioni come quella della leva fiscale che indirizzino contenimento dei consumi e spingano al risparmio».
L. Gar.