Euro 0, da domani c´è il divieto ma alla maggioranza non piace
"Troppo rigido, ci vogliono gli incentivi " - Da La Repubblica del 31.12.2005
05 January, 2006
<B>Critiche dalla Margherita e dai Ds, chiedono accorgimenti per chi dovrà cambiare l´auto
Euro 0, da domani c´è il divieto ma alla maggioranza non piace
Fuori legge in otto Comuni tutti i veicoli, anche gli scooter, ante ´94 e non catalizzati
"La norma è giusta ma ci vuole una strategia più ampia, è un momento economico difficile"
MARZIO FATUCCHI </B>
Euro zero, a 48 ore dall´entrata in vigore del provvedimento che proibisce a Firenze l´uso dei veicoli vecchi e inquinanti l´assessore verde Claudio Del Lungo che ne è stato il padre finisce nel mirino della propria maggioranza. Ds e Margherita l´accusano di aver applicato «troppo rigidamente» il provvedimento che dal primo gennaio 2006 mette fuori legge a Firenze, Sesto, Calenzano, Campi, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli i veicoli a due e quattro ruote senza marmitta catalitica o comunque immatricolati prima del 1994.
«Niente da dire del provvedimento in sé, annunciato da tre anni e parte di una strategia più ampia: questa accelerazione presa in quindici giorni sotto Natale rischia però di creare problemi alle famiglie meno abbienti in un momento economico difficile, non tutti hanno i soldi per comprarsi un´altra macchina», dice il capogruppo comunale dei Ds Alberto Formigli. Convinto che adesso si debba correre ai ripari: «Dobbiamo pensare a degli incentivi per le famiglie a basso reddito con i quali accompagnare un provvedimento così rigido». Perché non dirlo prima? «E´ stato fatto tutto in fretta, lo abbiamo detto appena è stato possibile - sostiene Formigli - ci sono casi di anziani in difficoltà, mentre questo provvedimento non consente nessun esame dei casi specifici». Cosa fare?
«Prendere un altro provvedimento nei primi giorni di gennaio per rendere più flessibile il divieto: incentivi per le famiglie con i redditi più bassi e la possibilità di autorizzare deroghe per situazioni di particolare difficoltà», è la richiesta che Formigli avanza a nome della Quercia. La pensa allo stesso modo la Margherita: troppo rigido il provvedimento di Del Lungo. Ma la soluzione che propone il capogruppo Nicola Perini è ancora più radicale: «Venga ritirato il provvedimento per consentire un maggiore approfondimento tecnico e politico da parte delle forze di maggioranza che governano Firenze».
L´assessore non gradisce: «Arrivano tardi, ne abbiamo già discusso in commissione: siamo disponibili a discuterne ancora ma non ci sono spazi per rinvii o sospensione», dice Del Lungo. Un no alla Margherita. E il Comune di Sesto che ha previsto deroghe per casi particolari, valutati volta per volta? «Un Comune piccolo lo può fare, non Firenze: in questi giorni ho ricevuto centinaia di casi particolari, diventa una cosa impossibile gestirli», replica l´assessore. Un no anche ai Ds. «Passate al metano», dice l´assessore.