Chi Inquina deve pagare
Chi inquina e parcheggia deve pagare di più - da Corriere della Sera del 08.01.2006
09 January, 2006
<b>Clavarino Amedeo
La Regione Lombardia ha vietato la circolazione dei veicoli non catalizzati a partire dall' ottobre 2007 (per i diesel catalizzati senza filtri antiparticolato dal 2010) ed ha indicato il road pricing proporzionato alle emissioni inquinanti come soluzione per la lotta contro l' inquinamento. Il provvedimento disincentiverà, da subito, l' acquisto dei diesel senza filtro. Bisognerebbe fare altrettanto anche per i veicoli a due tempi che, anche se catalizzati, inquinano più di dieci volte rispetto ai quattro tempi. Non costerebbe nulla. Il risparmio dovuto al minor consumo di un motore a quattro tempi (la metà di quello a due tempi) o di un motorino elettrico, in meno di cinque anni, sarebbe pari all' importo necessario all' acquisto di un nuovo ciclomotore. Se, infine, si ovviasse al problema dell' omologazione si potrebbe sostituire soltanto il motore. Nonostante si possa ribadire «meglio tardi che mai», ciò deve essere di esempio per i futuri ministri dell' Ambiente e dell' Economia ma anche per il sindaco di Milano, che non hanno fatto nulla di significativo in materia. Cosa impedisce al primo cittadino milanese di realizzare il road pricing e la sosta a pagamento per i residenti? I poteri glielo consentono e la maggioranza dei cittadini è d' accordo. Bisogna solo aggiustare il tiro. Dunque nessun ticket a carico dei non residenti, giudicato antidemocratico, ma a carico di chi inquina e ingombra di più, oltre alla sosta a pagamento in proporzione agli stessi parametri. Non sarebbero necessarie costose infrastrutture. I residenti potrebbero pagare il permesso per la sosta, quando si presentano dai vigili a ritirare l' apposito adesivo annuale. Tale adesivo darebbe loro anche il permesso di circolare. I non residenti, per circolare, potrebbero acquistare bollini simili a quelli «gratta e sosta» da applicare sul parabrezza. I bollini (giornalieri o settimanali) potrebbero essere uno o due a seconda delle dimensioni del veicolo e uno in più se lo stesso fosse di quelli messi al bando dopo il 2007 o 2010. Dato che traffico e smog non rappresentano un' emergenza solo a Milano sarebbe opportuno che i prossimi ministri dell' Ambiente e dell' Economia rendano la tassa di circolazione (o di possesso), a parità di gettito, proporzionata a ingombri ed emissioni inquinanti, non alla potenza del motore. Amedeo Clavarino presidente Fondazione Ambientemilano www.ambientemilano.it