Domenica a piedi dalle 10 alle 18
Traffico vietato nella fascia verde. E giovedì targhe alterne - da Repubblica del 17.01.2006
17 January, 2006
<b>Deroga per veicoli a gpl, metano, elettrici, ibridi e per le autovetture "euro 4"
Niente permessi per lo stadio, chiesto alla Lega calcio di differire l´orario delle partite
Cecilia Gentile</B>
La prima sarà domenica prossima, 22 gennaio. A seguire, il 12 febbraio e il 19 marzo. Ieri il Campidoglio, in accordo con la Prefettura, ha deciso le date delle tre domeniche di blocco totale già annunciate nei giorni scorsi tra le misure antismog, insieme alle targhe alterne, che scatteranno il prossimo giovedì 19 gennaio, dalle 15 alle 21.
Nelle domeniche di blocco programmato, invece, sempre all´interno della fascia verde, una superficie estesa 150 chilometri quadrati che arriva quasi al raccordo anulare, il divieto sarà dalle 10 alle 18: proibito circolare a tutte le categorie di veicoli, ad eccezione di quelli alimentati a gpl, a metano, elettrici, ibridi, "euro 4". Deroga anche per le auto dei portatori di handicap e i taxi.
«Avremmo voluto cominciare dal 29 gennaio, in contemporanea con Milano - spiega l´assessore all´Ambiente Dario Esposito - ma l´emergenza è adesso, con le centraline che sistematicamente superano di molto il limite di 50 microgrammi per metro cubo consentito per le polveri sottili». Gli ultimi rilevamenti hanno registrato 91 microgrammi a largo Preneste, 85 a corso Francia, 84 a piazza Fermi, 83 a largo Magna Grecia, 78 a Cinecittà e 69 perfino nel verde di Villa Ada. E oggi sarà il quinto giorno consecutivo di stop parziale: dalle 7.30 alle 20.30 vietato circolare nella fascia verde alle non catalizzate, ztl del centro storico interdetta nelle stesse ore anche alle moto e ai motorini euro zero.
«Non ci sarà nessuna deroga per chi va allo stadio», promette Esposito, ricordandosi del caso scoppiato lo scorso anno per il lasciapassare concesso ai tifosi. «Chiederemo alla Lega Calcio, che si è già resa disponibile, di anticipare o di posticipare le partite», racconta l´assessore. Lo sa, Esposito, che le polveri sottili non dipendono dalla sabbia del Sahara. «Non ci voleva mica lo studio dell´Arpa - dice - ne sono sempre stato convinto. Le polveri del deserto possono spiegare solo i superamenti anomali che ci sono stati in giornate estive senza traffico, come, per esempio, a Ferragosto».
«Sta succedendo quello che dicemmo già due anni fa al Governo - sottolinea il sindaco Walter Veltroni - e cioè che nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, per le particolari condizioni climatiche favorevoli al ristagno degli inquinanti, si sarebbe bloccata l´Italia. Non è stata stanziata una lira per far fronte a questa emergenza nazionale, siamo stati lasciati soli a prendere con le nostre risorse provvedimenti che comunque hanno già dato buoni risultati, perché nel 2005 abbiamo ridotto di un terzo gli sforamenti delle polveri sottili». D´accordo l´assessore regionale all´Ambiente Angelo Bonelli: «A Roma e in Italia c´è un´emergenza sanitaria che il governo nazionale non affronta».
Bene i blocchi totali per Legambiente Lazio, purché non rimangano misure isolate. L´associazione rilancia chiedendo targhe alterne due giorni alla settimana, 24 ore su 24, divieto di circolazione a tutti i diesel dopo il terzo giorno di superamento per le polveri sottili e il benzene, blocco totale nel primo sabato utile dopo cinque giorni di sforamento delle Pm10.
Intanto, il prossimo giovedì si fermano le targhe pari (fa fede l´ultimo numero, incluso lo zero). Nella stessa fascia oraria sarà vietata la circolazione a tutte le auto non catalizzate e ai vecchi diesel, mentre nella ztl del centro storico il divieto riguarderà anche moto e motorini euro zero. Ieri Esposito ha incontrato la collega alla Sicurezza Liliana Ferraro per assicurarsi il controllo costante dei vigili durante i giovedì e le tre domeniche di blocco.