«Troppo smog, controlli nelle case per il riscaldamento»
Formigoni: Comuni e Province devono fare di più. Polveri tre volte sopra i limiti. I Verdi: bloccate il traffico - da Corriere della Sera del 19.01.2006
19 January, 2006
«...e se una di queste sere vi trovate a casa di qualche vostro amico col caminetto acceso, lo so che fa atmosfera, ma ricordatelo anche a lui: guarda che inquina, spegnilo!». Perché lo smog, questo il «forte appello» lanciato ieri dal governatore Roberto Formigoni, si combatte «anche con milioni di piccoli comportamenti virtuosi»: a cominciare dal «rispetto dei limiti sul riscaldamento in case e uffici», per il cui controllo - che «Comuni e Province sono invitati a intensificare» - la Regione farà entrare in azione da lunedì «una task force di 25 ufficiali di polizia giudiziaria».
ALLARME - È questa in sintesi la risposta del presidente Formigoni al diciassettesimo giorno consecutivo o quasi - la sola eccezione è l’8 gennaio, all’indomani del famoso sabato di traffico bloccato - di polveri sottili oltre i limiti: attualmente siamo al triplo della soglia consentita.
BLOCCHI NO - I Verdi, stante l’«evidente emergenza», ancora ieri avevano chiesto a Formigoni un «blocco totale del traffico per sabato e domenica prossimi» più altre limitazioni a seguire. Ma il governatore, spiegando che «in inverno lo smog è dovuto non solo al traffico ma per il 45% al riscaldamento», ha risposto che «non si può chiudere un’intera Regione in casa: la salute resta certamente al primo posto, ma i divieti di circolazione richiedono anche un consenso. E quello del prossimo 29 gennaio, che pure resta confermato, sarà già il secondo in un mese». Poco? «Se ne avessi i poteri - dice il governatore - avrei già messo del tutto fuorilegge i diesel nell’intera Lombardia. Purtroppo non tutto si può fare: e anche i blocchi del traffico, ripeto, vanno poi commisurati con fattibilità concreta e ripercussioni». E i limiti fissati dall’Europa, superati 151 volte nel solo 2005? «Ma quello dell’Ue - sorride Formigoni - è un po’ un editto manzoniano... facile dare parametri, ma poi bisogna fare i conti con le caratteristiche climatiche di ogni zona. A proposito: sto ancora aspettando la grande nevicata prevista dai metereologi, che doveva ripulire l’aria. Se anche loro ci azzeccassero di più...».
BLOCCHI SÌ - In verità non tutti, in Lombardia, hanno seguito lo stesso criterio. A Varese il commissario prefettizio ha deciso che da oggi potranno circolare solo le auto Euro 3 ed Euro 4. A Bergamo, se lo smog non calerà, scatteranno da domani targhe alterne a oltranza. A Sondrio invece, dove erano già in vigore da cinque giorni, il Comune ha revocato il divieto «perché tanto non è servito». Inutili anche i cinque giorni di blocco fatti a Cremona: il Comune deciderà oggi se ripristinarli.
TERMOMETRI - Di qui la nuova strategia. «La legge - ricorda Formigoni - stabilisce limiti precisi per il riscaldamento: 20 gradi in fabbriche e laboratori artigiani, 22 in uffici e abitazioni». Legge rispettata poco o nulla, secondo la sua allusione: «Trentamila controlli, 12% di irregolarità rilevate, ancora meno multe. Significa che finora Comuni e Province, cui è demandato il compito, hanno operato più sul convincimento che sulle sanzioni: bisogna cambiare». E lui, per dare l’esempio, si è presentato ieri in conferenza stampa con tre termometri in mano e un maglione addosso: «Se potete starvene in casa in camicia, vuol dire che c’è troppo caldo. E nel mio ufficio, d’ora in poi, troverete sempre un termometro sul tavolo: vi invito a far lo stesso».
APPELLO - «Vi invito anche - ha insistito - a non banalizzare questo mio appello. Milioni di piccoli comportamenti virtuosi significano tonnellate di smog in meno. Penso anche al piccolo led del televisore sempre illuminato: staccate la spina quando non lo guardate. Penso anche ai forni a legna delle pizzerie: senza filtri, inquinano come tutto il resto».
«PIANO D’ARIA» - Tra le reazioni dell’opposizione, particolarmente critici oltre ai Verdi sono i Ds: «Il piano antismog della Regione è fatto d’aria. Basta con le improvvisazioni».
<B>Paolo Foschini</b>