Un milione di passeggeri sul metrò
- da La Stampa del 21.03.2006
21 March, 2006
<b>Alessandro Mondo</B>
La metropolitana brinda al milione di utenti e si prepara ad aumentare l’orario, in sintonia con le esigenze della città che l’ha adottata.
Il traguardo è stato raggiunto domenica, a due mesi dall’inaugurazione. Nessun dubbio sul fatto che fra il metrò e i torinesi sia stato amore a prima vista: oggi la media degli utenti giornalieri ha raggiunto quota 24 mila, un dato cresciuto dopo l’estensione degli orari avvenuta questo mese; con il passaggio dalle 10 alle 13 ore di esercizio giornaliero, 7-20, il numero di passeggeri è aumentato quotidianamente di 6 mila unità. Lo annuncia il Gruppo Torinese Trasporti. La stazione più frequentata? Per il momento è quella XVIII Dicembre-Porta Susa, capolinea temporaneo della linea uno e centro di interscambio con 12 linee di superficie. Solo in questa fermata, dal 10 febbraio (data dell’inaugurazione) sono passate circa 42 mila persone con una media quotidiana di circa 9 mila.
Lavori in corso sul fronte degli orari, tenendo conto dei suggerimenti dei torinesi. Obiettivo: armonizzare la nuova linea uno, nei limiti del possibile, con i ritmi di una città che dopo l’avventura olimpica e paralimpica non è più la stessa. I limiti sono le sei ore di manutenzione quotidiana necessarie per garantire il corretto funzionamento della metropolitana. Per il resto, il ruolino di marcia è tutto da stabilire.
Al momento, l’unica cosa certa è che da fine aprile-inizio maggio il metrò raggiungerà le 18 ore di esercizio: oggi funziona dalle 7 alle 20; la nuova fascia potrebbe intercorrere dalle 6 alle 24. Il condizionale è d’obbligo. «Per il momento è solo un’ipotesi - spiega Giancarlo Guiati, presidente di Gtt -. L’orario, per dire, potrebbe anche andare dalle 5,30 alle 23,30». Molto dipenderà dal gradimento dei cittadini.
Un’altro capitolo è rappresentato dal venerdì e dal sabato sera, riscoperti dai torinesi a colpi di concerti, premiazioni e Notte bianche. Ora che il volano olimpico e paralimpico non c’è più, si tratta di scoprire quanta di quella voglia di uscire, di far festa, insomma di godersi la movida notturna, è rimasta nel dna dei cittadini. Il che apre la strada ad una nuova ipotesi: quella di un orario a due velocità. Un esempio? Lunedì-giovedì 6-24, mentre il venerdì e il sabato si potrebbe optare per un’altra soluzione. Magari dalle 7 del mattino all’una di notte. Gtt si riserva di raccogliere suggerimenti tramite un prossimo sondaggio ospitato sul suo sito Internet: a voi l’ultima parola.