Inceneritori, continua la marcia del fronte del no
Nuovi documenti sulla presunta nocività degli impianti di incenerimento rifiuti. E si intravede un nuovo tipo di impianti di smaltimento
18 April, 2006
Il Comitato AmbienteFuturo, nato a Lucca nel 1997 durante la lotta contro tre impianti di incenerimento previsti in zona, segnala un rapporto datato dicembre 2005 della Societa’ Britannica di Medicina Ecologica sugli effetti sanitari derivanti dall’incenerimento dei rifiuti.
"Questo recente lavoro scientifico pubblicato nel dicembre 2005 conferma gli inaccettabili rischi sanitari derivanti anche dai moderni inceneritori soprattutto per quanto riguarda le polveri 2,5 e 1 (nanopolveri) e la emissione oltreché di diossine e furani di un enorme numero di inquinanti di cui non sono state ancora ben valutate le ripercussioni sanitarie e ambientali. Cio’ viola il principio di precauzione e (per dirla alla maniera degli estensori del rapporto) lo stesso diritto alla vita" si legge nel loro comunicato.
Eco dalle Città rende disponibile il rapporto integrale, scaricabile a <b><a href="http://ambientefuturo.interfree.it/Metanalisi%20inceneritori.doc" target="_blank">questo indirizzo</a></b>.
Inoltre AmbienteFuturo segnala una "nuova generazione" di impianti di smaltimento rifiuti. "Nel marzo 2005 - si legge nel comunicato di AmbienteFuturo - si conferma che ormai dai primissimi anni 2000 si sono sviluppati nel mondo sistemi impiantistici a freddo in grado di sottrarre fino all’80% i rifiuti residui (a valle delle politiche di riduzione e di rd) dalle discariche. Si tratta di sistemi che sviluppando tecnologie di "estrazione" di scarti ancora riciclabili e inviando a compostaggio le frazioni biodegradabili (anche con digestione anaerobica) consentono di minimizzare in quantita’ e in pericolosita’ i rifiuti da conferire in discarica.
Non stiamo parlando solo del trattamento tipico dell’impianto ur-3r di
Sydney( che proprio a marzo del 2006 ha superato l’ultimo collaudo) ma anche di altre compagnie internazionali che vantano tecnologie e concrete gestioni impiantistiche definite tra i trattamenti meccanico-biologici/tmb non finalizzati alla produzione di cdr con tassi di recupero elevatissimi . Impianti di questo tipo si trovano in Spagna (Barcellona) , in Israele (Tel Aviv), in Canada (Halifax e Edmond), in Germania e in altri Paesi europei".