Walter Veltroni
23 May, 2006
Una delle priorità per il prossimo mandato sarà quella di puntare ulteriormente sulla mobilità sostenibile.
In particolare vogliamo potenziare il programma di piste ciclabili. Lo sviluppo dell’uso della bicicletta nella nostra città costituisce una priorità in quanto rappresenta uno dei cardini per il rilancio di una mobilità urbana alternativa a quella delle auto private, più rispettosa dell’ambiente. Per il nuovo mandato, il piano capitolino per lo sviluppo della mobilità ciclabile si articolerà principalmente in tre fasi:
a)ampliamento della rete dei percorsi ciclopedonali;
b) realizzazione di un sistema pubblico di noleggio di biciclette;
c) realizzazione di percorsi dedicati e incremento dell’intermodalità, ovvero dei sistemi di alternanza tra bici e mezzi di trasporto pubblico.
Nel corso del prossimo quinquennio, la rete ciclopedonale di Roma, che attualmente vanta 150 km di percorsi ciclabili, sarà fortemente ampliata con la realizzazione di 160 nuovi km di piste. In particolare saranno realizzati tre importanti progetti: la costruzione della terza dorsale nel settore est della città che collegherà il Parco dell’Appia Antica con il Parco dell’Aniene attraverso le diramazioni di Tor Bella Monaca, Alessandrino, Tor Tre Teste e Tiburtino; il collegamento tra il centro della città e il mare, lungo la dorsale Tevere; la realizzazione di un percorso ciclabile sul Litorale tra Ostia Ponente e la Duna di Capocotta. La seconda fase del piano riguarda la realizzazione di un progetto per il noleggio pubblico di biciclette a partire dai quartieri del centro storico e del Litorale romano, dove l’uso della bicicletta può realmente alleggerire la pressione sul traffico urbano. Nei prossimi anni, infine, sarà potenziato il sistema di intermodalità con l’impianto di ulteriori elementi di ancoraggio per le biciclette in tutti i quartieri e presso tutti i parcheggi di scambio e con la realizzazione di settori dedicati al trasporto di bici a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Tale progetto si affiancherà alla creazione di circuiti di quartiere con percorsi casa/scuola e casa/ufficio attraverso l’uso dei mezzi pubblici.
Riguardo al verde pubblico, fatte salve le esigenze di tutela che abbiamo soddisfatto nella manovra urbanistica già approvata, vogliamo puntare su un programma di riforestazione delle aree verdi periferiche con l’impianto di 100 mila nuovi alberi che, insieme ai 100 mila già messi a dimora negli ultimi cinque anni, contribuiranno concretamente a migliorare la qualità dell’aria e più in generale alla riqualificazione delle periferie. Inoltre, sarà concluso il piano di risanamento di tutte le alberate stradali di Roma e saranno resi sistematici gli interventi di potatura e di risanamento.
Continuerà il processo di recupero delle aree abbandonate e di potenziamento del sistema ambientale della città: nel quadrante est della città attraverso il completamento del Parco di Centocelle, del Parco di Aguzzano e di Tor Fiscale e la realizzazione del Parco di Tor Vergata; nel quadrante sud verrà
realizzato il Parco di Tor Marancia, il Parco di Torrino Mezzocammino e il Parco Ostiense – Acqua Acetosa; nel quadrante ovest il Parco Tevere sud a Pian due Torri, il recupero del bacino Rio Galeria Magliana e delle Pinete di Ostia; nel settore nord il completamento del Parco del Pineto, il Parco
Torrevecchia, Quartaccio, il Parco Tevere nord a Saxa Rubra e il Parco delle Sabine. Questi interventi avranno anche la funzione di valorizzare gli ambiti più significativi della rete ecologica.
Per migliorare il decoro delle periferie e garantire la valorizzazione di aree verdi particolarmente degradate, saranno attuati anche alcuni progetti ad hoc. Intendiamo inoltre anche valorizzare ulteriormente le ville storiche della nostra città avviando nuovi modelli di gestione per Villa Borghese, Villa
Pamphilj e Villa Ada.
Nel corso degli ultimi anni il Tevere è stato oggetto di un intenso programma di recupero ambientale volto a valorizzarne le potenzialità storiche e naturali. Nei prossimi anni sarà completato il quadro di recupero del fiume con la risoluzione dei problemi più urgenti legati al suo risanamento. Inoltre sarà messa a regime l’opera di rimozione dei rifiuti e, insieme alle Istituzioni regionali, sarà progettato e realizzato un sistema di contenimento dei detriti galleggianti presso lo sbarramento di Castel Giubileo per garantire
una condizione di pulizia delle acque superficiali.
Il tema del risparmio energetico e dell’utilizzo di energie rinnovabili e sostenibili è centrale per l’intero pianeta ed è dovere primario delle metropoli affrontarlo con priorità ed efficienza, soprattutto perché le grandi città contribuiscono in massima parte al consumo energetico e alla produzione di emissioni inquinanti, con costi altissimi in termini economici e di salute per i cittadini.
Vogliamo portare avanti con coraggio ed ambizione il progetto di incremento dell’utilizzo di energia rinnovabile e realizzare a Roma un polo di eccellenza per le nuove tecnologie dall’idrogeno alle energie rinnovabili, dando così anche una opportunità concreta di impegno per quanti potrebbero altrimenti pensare di investire all’estero le proprie competenze.
Vogliamo fare del risparmio energetico uno dei punti di forza dell’azione dell’Amministrazione rendendo pienamente operative le nuove regole in base alle quali gli edifici privati di nuova costruzione devono garantire che almeno il 30% del fabbisogno complessivo di energia sia coperto da fonti di energia rinnovabile, puntando non solo sul rispetto del protocollo di Kyoto ma anche sull’idea di diffondere l’utilizzo di energia solare fino a pensare a veri e propri quartieri alimentati con questa forma di energia, realizzando
allo stesso tempo campagne di sensibilizzazione dei cittadini. Nei prossimi cinque anni sarà redatto un Piano di Azione Comunale che indicherà i provvedimenti più efficaci per ridurre o compensare le emissioni inquinanti. Inoltre, ci impegniamo ad avviare una campagna di efficientamento energetico e di risparmio di energia per la città: introdurremo lampioni fotovoltaici per l’illuminazione pubblica, sostituiremo i vecchi semafori con sistemi ad alta efficienza e promuoveremo la termoregolamentazione negli edifici comunali. Vogliamo inoltre rilanciare il ruolo dell’Agenzia per il risparmio energetico e, attraverso di essa, promuovere l’uso privato delle fonti rinnovabili di energia e le migliori tecnologie disponibili in modo che ogni singolo cittadino possa contribuire a raggiungere gli obiettivi di Kyoto.
Gli ultimi anni hanno rappresentato la riscoperta di Roma come Comune agricolo più grande di Europa, attraverso particolari interventi di valorizzazione dell’agricoltura di qualità e biologica. Il sostegno a tale settore, che sta attraversando un momento di crisi deve avvenire su due binari: qualità e innovazione.
Da una parte, quindi è fondamentale proseguire ed intensificare le iniziative per la valorizzazione del patrimonio agroalimentare romano, con la diffusione dei prodotti della campagna romana e dei prodotti tipici non solo nelle rete distributiva, attraverso una riserva percentuale nei supermercati, ma anche
attraverso l’implementazione della filiera corta. Dall’altra il sostegno alla produzione agricola energetica, in particolare il biodiesel, è un’occasione per sperimentare concretamente politiche innovative capaci di coniugare il sostegno al reddito degli agricoltori con nuove politiche energetiche da fonti rinnovabili.
Contemporaneamente sul fronte della multifunzionalità è necessario proseguire nell’integrazione dell’agricoltura nella gestione delle aree protette e dare una forte spinta all’agriturismo.
Sul fronte dell’agricoltura biologica, per favorire una capillare diffusione, vogliamo costituire all’interno del Centro Agro Alimentare una piattaforma biologica per i produttori che forniscono le materie prime alle mense scolastiche e ai mercati rionali. Inoltre, considerato il successo riscosso dalla vendita diretta da parte dei produttori nei mercati di quartiere, abbiamo intenzione di aumentare gli spazi concessi agli agricoltori del nostro territorio all’interno dei mercati, in modo che in ogni quartiere della città si possano facilmente trovare a prezzi competitivi prodotti tipici e biologici certificati. Infine, con l’acquisizione al patrimonio comunale delle aziende Agricole di Castel di Guido e Tenuta del Cavaliere, creeremo dei punti di eccellenza dell’agricoltura di qualità attraverso la valorizzazione delle loro produzioni biologiche e, in collaborazione con le scuole, ne faremo dei centri per l’educazione ambientale. La valorizzazione delle aree agricole, attuata con il nuovo PRG, può ora trovare uno sviluppo concreto attraverso una politica agricola in grado di tutelare e valorizzare il territorio e creare nuove opportunità di lavoro.
Ci impegniamo inoltre a redigere un vero e proprio bilancio ambientale, dopo l’esperienza positiva del bilancio sociale di mandato. Il nostro obiettivo è di predisporre un documento che contenga una analisi puntuale dei costi e dei benefici in termini ambientali delle opere che si realizzano.