OGGI arriva a Palazzo Tursi Beppe Grillo per dire la sua contro l´inceneritore. Sarà ascoltato dalle commissioni comunali terza, quinta e settima e ha già promesso fuochi d´artificio, grazie soprattutto ad alcuni scienziati che si porterà dietro a sostegno della sua battaglia contro il termovalorizzatore a Scarpino. In serata, poi, sarà protagonista in piazza Matteotti. Ieri intanto sono proseguite le schermaglie politiche sulla vicenda. Il tema è approdato anche in consiglio regionale, grazie a tre ordini del giorno presentati dal centrodestra. Ha risposto l´assessore all´ambiente Franco Zunino, spiegando che la Regione «rispetta le scelte degli enti locali sulla realizzazione o meno di inceneritori di rifiuti e non si schiera per l´uno e per l´altro». «La mia posizione è nota - ha aggiunto Zunino - io sono convinto che si possa ridurre la quota di rifiuti con la raccolta differenziata come fanno molte grandi città degli Usa». Franco Orsi, Forza Italia, si dice invece convinto che «il modello scelto da Genova sia Brescia, dove con la termovalorizzazione si stanno facendo grandi affari. A Brescia infatti raccolgono tutti i tipi di rifiuti da qualsiasi parte arrivino e li bruciano usandoli tra l´altro per produrre energia». Francesco Bruzzone (Lega Nord) ha contestato la collocazione a Sestri, Plinio (An) ha chiesto un referendum fra la popolazione interessata. Alla fine l´assemblea ha approvato con i voti contrari di Rifondazione e dei Verdi, un ordine del giorno proposto da Plinio (An) che propone sgravi fiscali e agevolazioni tariffarie ai cittadini, e in particolare agli abitanti di Sestri Ponente, per l´inceneritore. Nel frattempo Forza Italia per bocca di Michele Scandroglio, coordinatore regionale, dichiara di essere favorevole all´inceneritore: «Vorrei sapere invece se è favorevole la sinistra, oppure se finisce come sull´Afganistan».