Bari scopre i segreti della raccolta differenziata
In piazza del Ferrarese con il PalaComieco
20 July, 2006
La carta ed il cartone riciclati rappresentano una risorsa importante per l’Italia: il nostro Paese infatti è diventato esportatore di questo vero e proprio ‘oro bianco’, utilizzato nei settori più disparati: dalle scatole di pasta alle confezioni dei giocattoli, dai cartoni del latte ai contenitori dei cosmetici, fino ad arrivare all’edilizia quale materiale isolante per eccellenza nelle nuove case ecologiche. Un materiale fondamentale per un’economia povera di materie prime che dal riciclo e dal loro utilizzo intelligente deve ripartire se vuole tornare ad essere competitiva. Proprio dal Sud, tradizionalmente considerato un territorio complessivamente poco attento all’utilizzo corretto delle risorse, arriva una risposta perentoria: la raccolta ed il riciclo di imballaggi a base cellulosica stanno crescendo soprattutto in una regione, la Puglia, che ha punte di eccellenza.
“Una città come Bari” - afferma <b>Umberto Giuntoli, consigliere d’amministrazione Comieco</b>, Consorzio per il Recupero e il Riciclo di Imballaggi a base Cellulosica - “con i suoi 51,4 kg raccolti da ogni abitante rappresenta un caso di successo, con una raccolta pro-capite che non ha nulla da invidiare alle grandi città del Nord”.
Ed è proprio per premiare e gratificare i cittadini baresi che il Consorzio, con la collaborazione di Regione Puglia – Assessorato all’Ecologia e Il Comune di Bari Assessorato all’Ambiente, è presente dal 18 al 21 luglio in Piazza del Ferrarese con il <b>Palacomieco</B>, un’avveniristica struttura formata da tre grandi semisfere, all’interno della quale è possibile scoprire che la carta e cartone non muoiono mai.
Tutte le sere, dalle 19 alle 24, un <B>percorso ludico-informativo</B> sul mondo della carta è a disposizione dei cittadini di tutte le età. I visitatori sono condotti attraverso tutte le fasi del riciclo della carta: dalla differenziazione fino alla rinascita in nuove forme. Una delle principali attrazioni è un filmato in 3D che, grazie ad una nuova tecnica di produzione, consente di far provare l’ebbrezza di una “vita da scatola”: bambini ed adulti, muniti di occhiali tridimensionali, seguono l’avventura dei supereroi carta e cartone che - se riciclati correttamente - diventano invincibili e una volta messi negli appositi contenitori tornano a vivere e ad aiutarci nella vita di tutti i giorni sotto nuove sembianze. <i>“Riciclo Aperto è un’occasione per mostrare ai pugliesi perché è importante separare carta e cartone dal resto dei rifiuti ”</I> - prosegue Umberto Giuntoli, consigliere d’amministrazione Comieco - <i>“Nel 2005 la raccolta della carta in Puglia ha già avuto un incremento del 14% rispetto all’anno precedente, con un pro-capite di 26 Kg. La raccolta di carta e cartone in Puglia coinvolge oltre 3,5 milioni di persone (pari all’87% della popolazione): Riciclo Aperto illustra in maniera divertente come il semplice gesto di differenziare i rifiuti comporti vantaggi sia economici che in termini di rispetto dell’ambiente.”
“Bari è quindi all’avanguardia nella gestione della raccolta differenziata di carta e cartone - <I>commenta Maria Maugeri, Assessore all’Ambiente del Comune di Bari - </i><i>la dimostrazione che, quando il riciclo avviene con sistemi efficienti, i cittadini rispondono
in maniera positiva.”
“La nostra regione ha delle eccellenze che ci vengono riconosciute unanimemente: a queste va aggiunta la raccolta differenziata di carta e cartone”</i> ha poi concluso il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.<i> “Tuttavia non vogliamo fermarci: proprio il 30 maggio scorso abbiamo firmato con Comieco una convenzione per migliorare ulteriormente qualità ed efficienza del servizio. Proprio per questo la Regione Puglia ha deciso di appoggiare l’iniziativa di Comieco, finanziandone una parte. Vogliamo infatti dare un segnale forte ai cittadini e alle amministrazioni locali circa il nostro impegno per proseguire su una strada che riteniamo strategica in termini di progresso sociale, economico ed ambientale”</i>.