Smog, salvi con il permesso Ztl
IL 6 NOVEMBRE TUTTE LE AUTO VECCHIE DOVREBBERO FERMARSI, IL COMUNE PERÒ CHIEDE DEROGHE ALLA REGIONE
07 September, 2006
<b>Emanuela Minucci</b>
Emergenza smog, avanti tutta. Ieri, dal Comune è arrivata una prima bozza di accordo che stamattina finirà sul tavolo dell’assessore all’Ambiente regionale De Ruggiero per chiedere più flessibilità: «Andiamo pure avanti con il blocco del 6 novembre che limita la circolazione degli euro 0 a benzina e degli euro 1 diesel, ma cerchiamo di rendere più soft il debutto delle limitazioni, magari intervenendo sui permessi Ztl, lasciando che scadano in modo naturale e estendendo l’orario del trasporto merci dalle 8 fino alle 18 e 30 anzichè alle 12,30».
Quest’ultima richiesta è vista di buon occhio dal presidente dell’Epat Carlo Nebiolo, anche se lui stesso si rende conto che chi consegna le merci per combattere l’emergenza smog dovrebbe fare qualcosa in più: «Benvenga l’elasticità, fa la vita certamente più comoda - dice Nebiolo - ma siamo noi i primi a chiedere di metterci intorno a un tavolo per trovare un accordo anti-smog». Ieri mattina, comunque, qualche passo avanti si è fatto. Di fronte all’assessore all’Ambiente Domenico Mangone e quello alla Viabilità Maria Grazia Sestero la presidente della Commissione Ambiente Monica Cerutti ha chiesto l’istituzione urgente, di un «Mobility Manager» per i 14 mila dipendenti di Palazzo civico affinchè predisponga piani di mobilità aziendali, «in sinergia con le sperimentazioni legate al piano degli orari e tempi della città». E mentre alcuni consiglieri propongono, altri si arrabbiano. E’ il caso di Rifondazione che ieri invocava «un’azione coordinata tra enti locali» spiegando che «i blocchi parziali non bastano!». Affondo finale: «Il tema cruciale è affrontare il numero eccessivo di veicoli circolanti e del rapporto tra gli stessi e il numero di abitanti». Anche l’Udc chiede rimedi alternativi che non penalizzino soltanto i proprietari di vecchie auto. Mentre An ha presentato un ordine del giorno (che verrà respinto lunedì) per chiedere al sindaco di non attuare «il provvedimento De Ruggiero», ma piuttosto «pensi a potenziare la rete di teleriscaldamento, a monitorare le emissioni di sostanze inquinanti da parte delle industrie».
Come si muoverà il Comune in vista dell’entrata in vigore della delibera regionale (che bloccherebbe le auto più inquinanti vale a dire i veicoli euro 0 ed euro 1 durante i giorni feriali, fra le 8 e le 18,30)? «La filosofia sarebbe quella di suddividere la città in tre cerchi concentrici - ha spiegato Sestero - e di consentire l’accesso al cuore cittadino solo ai veicoli che inquinano meno».
Da parte sua la Provincia incassa l’interesse della Regione all’ipotesi del «ticket transport», il «buono» che permetterebbe ai lavoratori di usufruire di agevolazioni sui mezzi pubblici. Un primo confronto sul tema si è svolto ieri fra gli assessori Piras e De Ruggiero.