Durante un viaggio in Islanda, una delegazione italiana ha avuto modo di visitare una struttura operativa da alcuni mesi presso il villaggio di Husavik. Si tratta del locale impianto di "dissociazione molecolare dei rifiuti".
Sono state esaminate le caratteristiche dell’impianto. Da quanto emerso, l’impianto lavora a basse temperature, a temperature non superiori ai 400 gradi, non incenerisce i rifiuti perchè lavora con poco ossigeno. La tecnologia riduce notevolmente la formazione di inquinanti. Rispetto agli inceneritori, la dissociazione esclude la formazione di diossine, diminuisce le emissioni di composti dello zolfo, di ossidi di azoto, di monossido di carbonio e di metalli pesanti. Secondo i dati, l’efficienza dell’impianto è alta: viene utilizzato il 97% di sostanza organica immessa. Alla fine della lavorazione, il gas sintetico ottenuto può essere utilizzato per produrre energia ma anche dissociato ulteriormente per produrre idrogeno.

Fonte: <i>Ecquologia.it</i>