campania, prime soluzioni ma resta emergenza. In provincia immondizia blocca perfino traffico automo
Ansa del 08.10.2006
09 October, 2006
Prime soluzioni, in Campania, per
affrontare l'emergenza rifiuti. Ma la crisi resta comunque e
l'area piu' colpita continua ad essere la provincia: con
Ercolano, dove i rifiuti, in alcune zone, arrivano a lambire
anche i primi piani dei palazzi; con comuni del vesuviano, come
Sant'Anastasia e Pollena Trocchia, dove l'immondizia in strada
rende difficile perfino il transito automobilistico, o con Torre
del Greco dove ad entrare in azione, ai fini della rimozione,
sono state anche le pale meccaniche.
Intanto a Napoli le previsioni del commissariato per
l'emergenza rifiuti sembrano essere ottimiste. Da stanotte e'
iniziato, e sta tutt'ora continuando, il conferimento dei
rifiuti, accumulatisi nelle strade, nell'area dell'ex depuratore
Napoli Est, individuato come sito di stoccaggio dal commissario
straordinario uscente per l'emergenza rifiuti in Campania,
Corrado Catenacci. L'obiettivo e' di arrivare, entro due-tre
giorni a portare nella vasca dell'ex depuratore 2.300 tonnellate
di rifiuti. Al momento, secondo quanto conferma anche la
Questura, non ci sarebbero proteste e resistenze dei cittadini.
Lavoro a pieno ritmo, oggi, anche per tutti i sei impianti di
Cdr attualmente in funzione in Campania (il settimo, quello di
Tufino, nel Nolano, resta sequestrato per decisione della
magistratura). Secondo il monitoraggio compiuto dalla struttura
tecnica del commissariato, coordinata dal subcommissario Ciro
Turiello, si prevede che, in virtu' delle medie di conferimento
della domenica, possano accogliere circa 6.000 tonnellate di
rifiuti, consentendo cosi' di recuperare 2.000 tonnellate di
arretrato.
Per quanto riguarda Napoli, secondo le stime del
commissariato, ''la situazione gia' oggi e' sensibilmente
migliorata'', e si conta di arrivare ad una soluzione
soddisfacente gia' entro domani sera. Martedi' dovrebbe entrare
in funzione la discarica di Riconte, a Villaricca, nel
Napoletano, individuata nel decreto del Consiglio dei ministri
che affida al capo del Dipartimento della Protezione civile,
Guido Bertolaso (domani forse in visita tra Napoli e provincia),
l'incarico di commissario straordinario per l'emergenza in
Campania, al posto del dimissionario Corrado Catenacci. A
Villaricca andranno fos e i sovvalli, residui della lavorazione
negli impianti di Cdr, consentendo cosi', negli auspici del
commissariato, di risolvere l'emergenza in provincia di Napoli.
Altre due discariche sono state poi individuate a Tufino, la
Paenzano 2, e ad Ariano Irpino, quella di Difesa Grande.
E', comunque, la provincia di Napoli a registrare il
bilancio piu' pesante dell'emergenza rifiuti. Situazione molto
difficile ad Ercolano: nella citta' degli scavi, l'immondizia
non viene rimossa da settimane e i cassonetti sono ormai
diventati discariche a cielo aperto. Resta alto l'allarme
lanciato dal sindaco Nino Daniele in merito alla chiusura di
scuole e mercati cosi' come in alcune zone c'e' una vera e
propria situazione di allarme igienico-sanitario. Molti, sempre
di piu' gli incendi tra i rifiuti, soprattutto in quelle aree
dove l'immondizia arriva ai primi piani di diversi condomini.
A Torre del Greco, nella notte, numerose zone del centro sono
state ripulite, anche con l'ausilio delle pale meccaniche, anche
se resta il cattivo odore per la permanenza prolungata mentre
nell'area del vesuviano, oltre ad una vera e propria escalation
di incendi, i rifiuti, in alcune strade, rendono complicato
perfino il traffico automobilistico. (ANSA).