La Città di Torino aderisce alla rete dei REMIDA, credendo nella forza culturale dell’iniziativa intendendo valorizzare la cultura della raccolta differenziata, promuovere l'idea che gli scarti della produzione industriale e artigianale possano essere preziose risorse e che sia possibile reinventarne l'uso e il significato, anche all'interno di particolari progetti educativi.
E' nato un progetto di collaborazione per la futura gestione del Progetto tra: la Città di Torino - Divisione Servizi Educativi, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo di Arte Contemporanea.
REMIDA è aperto alle scuole di ogni ordine e grado di Torino e della provincia (dagli asili nido alle scuole superiori), alle associazioni e ai servizi educativi e culturali.

I centri Remida sono luoghi in cui si promuove l'idea che gli scarti sono risorse. Sono luoghi in cui <b>si raccolgono, si espongono e si offrono materiali alternativi e di recupero, ricavati dalle rimanenze e dagli scarti industriali e commerciali</B>; così parecchie tonnellate di materiali di scarto vengono redistribuite gratuitamente ogni anno alle Scuole, Enti e Istituzioni che si occupano di educazione ed assistenza perchè ne reinventino usi e significati attraverso progetti mirati. Uno degli obiettivi è <b>mettere in relazione i mondi della cultura e della scuola, dell'imprenditoria e delle Istituzioni creando nuove risorse</B>. Il progetto è nato a Reggio Emilia dieci anni fa come progetto del Comune. La sua formula si è diffusa in Italia e nel mondo, tessendo una rete interculturale dove si scambiano idee, progetti ed esperienze, dall’Europa fino all’Australia. I centri ReMida hanno formato una rete di strutture ispirate alla medesima filosofia e portatori di valori culturali di respiro mondiale. Infatti, partendo dal progetto originario di Reggio Emilia, oggi sono presenti centri ReMida in Danimarca, in Australia e anche a Napoli, a Lecco, a Genova, oltre nove centri in fase di realizzazione in Italia e all'estero.