Meno auto, ma lo smog non scende
Il Comune, tra le polemiche, decide il blocco totale del traffico per domenica 19
08 November, 2006
<b>LOTTA ALL’INQUINAMENTO I DATI DELL’ARPA RIVELANO UN PEGGIORAMENTO DEI VELENI NELL’ARIA: «MA LE CONDIZIONI METEO SONO DETERMINANTI»
Alessandro Mondo</b>
Lotta allo smog: il blocco delle vecchie auto non basta, e il Comune tenta la carta di una domenica a piedi. La decisione è stata presa nella giunta di ieri, secondo giorno dall’entrata in vigore della controversa ordinanza che mette le briglie ai motori Euro0 benzina ed Euro0-Euro1 diesel (commerciali e privati): 120 vigili urbani impegnati; 800 controlli; 57 multe da 71 euro ciascuna; 1.900 le richieste di informazioni alla Polizia municipale.
La domenica senz’auto sarà il 19 novembre. Dalle ore 10 alle 19 verrà chiusa al traffico un’ampia zona della città, corrispondente con il centro storico, delimitata dai corsi Vittorio Emanuele II, Bolzano, San Martino, Beccaria, Principe Eugenio, Regina Margherita, Casale e Moncalieri. Tutte le specifiche legate al provvedimento - tracciato definitivo, orari di chiusura, categorie esenti - saranno definiti dall’ordinanza, l’ennesima, approvata nei prossimi giorni. Al solito, nell’ambito dell’iniziativa si terranno attività divulgative, culturali e promozionali. La decisione ha provocato un po’ di maretta in giunta. Alcuni assessori avrebbero preferito far cadere l’ecodomenica il 26 novembre, caratterizzato dall’iniziativa dei negozi aperti, ritenendo così di agevolare i commercianti. Che invece, secondo l’assessore all’Ambiente Mangone, preferisco tenere alzate le serrande quando la gente può usare l’auto.
Intanto lo stop dei veicoli più datati - 9-13 per i commerciali; 13-19 per il traffico privato (7,30-19 nella Ztl Ambientale) - continua ad innescare polemiche. Ieri Alleanza nazionale è tornata alla carica sostenendo, sulla base dei dati Arpa, che la qualità dell’aria è addirittura peggiorata. «Il blocco delle auto non serve a nulla - attacca Agostino Ghiglia -. Lunedì, esordio del divieto, la qualità dell'aria risultava poco salubre. Nella scorsa settimana, in assenza di restrizioni, è stata discreta per tre giorni consecutivi». Centocinquanta le chiamate già arrivate al pool di avvocati mobilitato da An (800 775745). «Saitta, Bresso e Chiamparino hanno assurdamente deciso di far partire la campagna di informazione dopo l'inizio del blocco!», protesta Barbara Bonino, capogruppo in Provincia.
L’Arpa conferma la contraddittorietà dei rilevamenti, ricavati dalla media delle stazioni cittadine (Consolata, Lingotto, piazza Rivoli, Gaidano e Cristina eccetto Rebaudengo). Vediamo. Monossido di carbonio: 1,5 milligrammi/metro cubico lunedì 30 ottobre, 2,2 il 6 novembre. Monossido di azoto: 113 microgrammi/metro cubico il 30 ottobre, 234 il 6 novembre. In leggera diminuzione i Pm10: 118 microgrammi/metro cubico il 30 ottobre, 113 il 6 novembre (stazione Torino Lingotto). Possibile? «La comparazione su due soli giorni non permette valutazioni significative, le condizioni meteo influiscono in modo determinante sulla concentrazione dello smog - spiega Mauro Grosa, Arpa -. Un monitoraggio serio deve durare alcuni mesi».