<b>Sara Strippoli</b>

A gennaio i dipendenti della Provincia di Torino riceveranno in busta paga i ticket transport, un carnet, simile a quello dei buoni pasto, per l´acquisto dell´abbonamento annuale ai mezzi pubblici urbani ed extraurbani. Uno sconto che oscillerà da un minimo del 30 a un massimo del 40 per cento sull´abbonamento annuale o mensile, gli unici due strettamente personali che garantiscano l´utilizzo nominativo da parte del dipendente. Al momento la convenzione riguarda il sistema Formula di Gtt (265 euro l´abbonamento urbano nominativo), ma la Provincia agevolerà anche i dipendenti che non rientrano in quel tipo di abbonamento perché utilizzano altri vettori. I quali saranno invitati a chiudere una convenzione con la multinazionale Gemeaz, che gestisce il servizio di emissione dei biglietti. Si prevede un finanziamento di circa 200 mila euro.
Per valutare l´interesse dei duemila dipendenti dell´ente provinciale, l´assessorato alla Qualità dell´aria Dorino Piras, che ha lanciato l´iniziativa come misura strutturale per incentivare l´utilizzo del mezzo pubblico, ha diffuso un questionario. I risultati confermano che la risposta è ottima. Quasi l´80 per cento del personale ha dichiarato di essere disponibile a rinunciare all´auto per muoversi con i mezzi pubblici. Chi vorrà il carnet di buoni dovrà però richiederlo compilando un modulo che sarà distribuito all´inizio di gennaio. In discussione anche un accordo con le Ferrovie per i dipendenti pendolari. Dopo un esperimento tentato a Roma dalla Cisl, la Provincia di Torino è il primo ente pubblico che ricorre ai ticket di trasporto, un sistema di incentivazione del mezzo pubblico che in Francia è già ampiamente diffuso.