Comune e Regione ci pensano \"Ma la rete va potenziata\" - da La Repubblica del 10.12.2006
Piace anche ai privati, con qualche obiezione, l´accesso agevolato al mezzo pubblico. Porchietto (api) Ci vorrebbe una maggiore frequenza delle corse perché i nostri operai possano usufruire dell´iniziativa
11 December, 2006
<b>Sara Strippoli</b>
Parte la Provincia, ma il sistema dei buoni di trasporto piace. Tanto che l´assessorato provinciale alla Qualità dell´aria, che ha fortemente creduto in questa iniziativa, ha da qualche settimana attivato una serie di incontri con i responsabili degli ospedali e delle aziende sanitarie. I quali hanno confermato interesse per una scelta aziendale che ha il duplice vantaggio di rappresentare un benefit per i lavoratori e allo stesso tempo di essere una forma di incentivazione all´utilizzo del mezzo pubblico.
Il privato per ora osserva con attenzione. Di sicuro ci crede molto la presidente dell´Associazione piccole imprese, Claudia Porchietto: «All´Api avevamo preso in considerazione questa ipotesi, ma per ora ci siamo fermati. Fino a quando non sarà migliorata la rete del servizio pubblico, con una maggiore frequenza dei mezzi, non credo che questo tipo di incentivo potrebbe avere molto successo fra le nostre imprese. Che, non dimentichiamolo, sono quasi tutte nella prima e seconda cintura della città». Un esempio concreto, aggiunge Porchietto: «Le mie due aziende sono nelle valli di Lanzo. Ho qualche dipendente che arriva da Torino e viene a lavorare in auto. Non ha altra scelta. L´alternativa sarebbe prevedere ore e ore perse per gli spostamenti con i mezzi pubblici». Un appello, quello della presidente dell´Api: «Spero che questa iniziativa della Provincia serva da stimolo per accelerare una riflessione sul miglioramento della rete provinciale dei trasporti».
Regione e Comune, che la Provincia aveva sperato potessero partire all´unisono per rafforzare l´efficacia del provvedimento, per ora restano al palo. Anche se i due assessori all´Ambiente di Palazzo Civico e Palazzo Lascaris confermano sia l´interesse sia il giudizio positivo sul valore dell´iniziativa. Domani, i tre responsabili dell´Ambiente avranno un incontro in cui verranno discussi i provvedimenti anti-smog e una parte del colloquio sarà dedicata proprio a valutare l´ipotesi di un´estensione del ticket transport anche a Comune e Regione. «Un´ottima idea - dice l´assessore comunale Domenico Mangone - Ma per il Comune, che è anche la principale azienda cittadina con dodicimila dipendenti, bisogna comunque partire dalla contrattazione con le organizzazioni sindacali». L´assessore regionale Nicola De Ruggiero ricorda che i fondi della Regione servono anche a finanziare progetti di quel tipo: «Per quanto riguarda noi se ne può discutere. L´idea è ottima e assolutamente condivisibile e va nella direzione da noi indicata per potenziare l´uso del mezzo pubblico».