«Ticket solo in centro e per le auto inquinanti»
La Moratti rivede il progetto iniziale ma assicura che partirà entro la fine dell'anno. La Cdl: un passo avanti - da Il Corriere della Sera del 16.01.07
16 January, 2007
Un ticket piccolo piccolo. Che partirà, con calma e a livello sperimentale, entro il 2007. Che riguarderà soltanto l'ingresso nell'area compresa all'interno dei Bastioni. Che penalizzerà le auto maggiormente inquinanti, a partire dai diesel: il provvedimento finirà così per coinvolgere un numero limitato di vetture e i mezzi commerciali. Ma, soprattutto, il divieto antismog della giunta Moratti è soltanto una parte di un pacchetto più ampio di proposte per combattere l'inquinamento nel prossimo triennio, concordate fra Comune e Regione, di cui il sindaco Letizia Moratti ha riferito ieri ai vertici della CdL convocati a palazzo Marino.
Il sindaco fa sapere di essere soddisfatta per avere convinto i partiti ad accettare, più o meno ridimensionato, il ticket che gran parte della CdL avrebbe volentieri buttato a mare. Di certo, è molto cambiata l'ipotesi iniziale che prevedeva di bloccare (da febbraio) tutte le vetture ai confini della città, di chiedere un pagamento anche ai residenti, di esentare soltanto le auto a benzina euro 4 e i diesel con il poco diffuso filtro antiparticolato. «Dobbiamo tenere conto dei disagi dei cittadini», aveva spiegato Letizia Moratti facendo proprie le osservazioni dei partiti della sua stessa maggioranza.
Ieri, si è proseguito su questa strada. L'assessore comunale alla Mobilità, Edoardo Croci, ha illustrato i dati secondo cui sono circa 105 mila le auto che ogni giorno entrano nella Cerchia dei Bastioni e 20 mila di questi sono veicoli commerciali: i camioncini che, a detta degli esperti, risulterebbero più inquinanti. Nulla è ancora deciso sulla data della sperimentazione e sulle modalità per proporla ai milanesi (chi paga e chi no, chi e come controlla). «Come avevamo sempre sostenuto — spiega il commissario cittadino di Forza Italia, Luigi Casero — non si affronta il problema soltanto con una misura che ferma le auto. Bisogna allo stesso tempo avviare altre iniziative che riguardino il potenziamento dei mezzi pubblici, gli interventi sulle caldaie e così via». «La nostra — insiste, Giovanni Terzi, capodelegazione di Forza Italia — è una posizione responsabile: vogliamo individuare e applicare nel triennio tutte le misure anti-inquinamento necessarie per la salute dei cittadini».
«Non è una frenata — commenta il vicesindaco Riccardo De Corato — anche perché nel frattempo il sindaco ha proseguito i confronti con la Regione e quindi si è valutato insieme di procedere secondo una certa direttiva». «Si comincia da una zona più ristretta — aggiunge il coordinatore cittadino dell'Udc, Roberto Mongini — anche per tenere conto delle proteste che sono state sollevate in queste settimane dai comuni della provincia». «Abbiamo cercato — conclude il leghista Massimiliano Orsatti — di condividere un percorso che fosse strutturato in maniera più ampia, non riferendoci soltanto al ticket e alla tariffazione per gli ingressi in città».
E dunque. La mozione che i capigruppo di maggioranza hanno concordato e scritto ieri dopo l'incontro con la Moratti, impegna ad avviare nel 2007 il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, l'incremento delle corsie riservate, l'estensione della regolamentazione della sosta, lo sviluppo della rete delle piste ciclabili, la razionalizzazione della circolazione e del carico-scarico dei veicoli commerciali, la pollution charge, la conversione a metano degli impianti termici comunali e l'attivazione di forme di incentivo per la messa a norma ecologica delle caldaie private.
L'altra decisione concordata ieri riguarda la richiesta di un incontro del Tavolo per Milano, cui partecipa il Governo, «perché assuma impegni precisi anche di carattere finanziario». E Casero stuzzica l'opposizione: «Ci auguriamo che il centrosinistra, oltre a presentare emendamenti provocatori, decida di sostenere questa battaglia spingendo sul Governo».