Firmato l'accordo per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico nel Nord Italia
Il testo integrale
08 February, 2007
E’ stato firmato questo pomeriggio a Roma l’accordo tra le Regioni e le Province autonome del Nord Italia per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
“E’ un accordo - dice la Presidente del Piemonte Mercedes Bresso - che nasce dall’impegno comune su un tema delicatissimo per il futuro dei nostri territori e delle nostra salute che, come Regione Piemonte, abbiamo fortemente voluto e promosso fin dall’ottobre 2005. Allora, su nostra proposta, siglammo un primo accordo avviando un tavolo di reciproca consultazione per proporre un piano di misure strutturali, efficaci e definitive per rientrare nei parametri previsti dall’Unione Europea. Sulla strada del miglioramento dell’ambiente e della qualità dell’aria, come Piemonte, lavoriamo ad ampio raggio: ad esempio, ci stiamo impegnando per un piano energetico che ci porti all’indipendenza energetica da fonti non rinnovabili entro il 2030 o cerchiamo di lavorare in maniera strutturale per la promozione del trasporto pubblico. Insomma, si tratta di un obiettivo strategico complessivo”.
“La Pianura Padana - ha aggiunto Nicola de Ruggiero, assessore all’Ambiente del Piemonte - è in Europa tra le aree più colpite dalla produzione delle famigerate polveri PM10 che sono prodotte essenzialmente dai mezzi più vecchi, Euro 0 benzina ed Euro 0 Euro 1 diesel, che vanno progressivamente eliminati dalla circolazione. Questo ci impone di riflettere in modo serio e di adottare rimedi che sono nell'interesse di tutti, soprattutto della nostra salute. Il Commissario UE all'Ambiente ha spiegato che in Europa si perdono mediamente otto mesi di vita e si arriva fino a 36 mesi, tre anni, nelle zone più inquinate come nelle nostre Regioni”.
Il primo effetto immediato, che fa parte dei provvedimenti previsti dall’accordo, è il fermo della circolazione di domenica 25 febbraio. Sarà orientativamente dalle ore 8 alle ore 20, per tutti i veicoli privati, dal quale potranno essere esclusi i veicoli elettrici, ibridi, bimodali, bifuel, a metano e a gpl, i veicoli Euro 4 a benzina, i veicoli Euro 4 diesel dotati di sistemi di contenimento del particolato, ovvero i FAP.
“E’ il modo per favorire e diffondere comportamenti virtuosi - conclude Bresso - per il contenimento delle emissioni e per sottolineare, in modo deciso ed evidente, la necessità di affrontare senza indugi il problema della pessima qualità dell’aria: la respiriamo ogni giorno, e ogni giorno fa male alla nostra salute”.