In arrivo gli autobus a biodiesel
Tra due anni, circoleranno per le strade di Roma 200 autobus alimentati ad olio vegetale. Il progetto è frutto di un accordo tra le istituzioni locali, la filiera agricola e le aziende di trasporto. E domani, un convegno sulle agroenergie sostenibili organizzato da Legambiente
19 March, 2007
Saranno alimentati ad olio vegetale, gli autobus “ecologici” che circoleranno, a partire dal 2009, per le strade della Capitale. Secondo l’accordo programmatico siglato dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio con Ama, Atac, Trambus, Enel (per la trasformazione) e il comparto della produzione agricola (Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Confcooperative e Lega Coop), tra due anni 200 autobus a biodiesel entreranno a far parte del parco mezzi della città eterna. Ad alimentare i veicoli, combustibile estratto da piante oleaginose (colza, soia, girasole) e oli esausti di uso domestico provenienti dalla raccolta differenziata. Il progetto prevede che, nel corso degli anni, l’intera flotta Atac venga sostituita con modelli a biodiesel.
«Si tratta di un’idea straordinaria - ha dichiarato Veltroni - per favorire la mobilità sostenibile in città. L'obiettivo è quello di alimentare la flotta del trasporto pubblico locale tendenzialmente in modo non inquinante». I primi cento ettari di colture agroenergetiche saranno impiantati in provincia di Frosinone, nella Valle dei Latini (ex Valle del Sacco). L’accordo di programma prevede di arrivare a ventimila ettari nell’intera regione. Considerando che un ettaro di terreno coltivato consente di produrre circa una tonnellata di biocarburante, saranno circa ventimila le tonnellate di biodiesel prodotte nel Lazio. Altre cinquemila tonnellate saranno invece ricavate a partire dalla raccolta differenziata degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti di uso domestico.
Domani, intanto, è in programma presso la Sala del Parlamentino del ministero delle Politiche agricole, un convegno sulle agroenergie sostenibili organizzato da Legambiente insieme all'Unione delle Province e allo stesso ministero.