Il 25 marzo è stato un vero e proprio “giro di boa” per la pulizia di tutte le stazioni della rete ferroviaria. Una giornata simbolica che segna la conclusione delle operazioni di pulizia radicale e l’avvio di nuove iniziative per garantire alti standard di decoro, che verranno presto, attraverso azioni specifiche, estese ai treni e a tutti gli spazi ferroviari.
Le pulizie radicali, iniziate alcune settimane fa, si sono svolte nelle 400 stazioni in cui transita il 95 per cento dei clienti del Gruppo Ferrovie dello Stato. Nell’operazione di sistemazione delle fontanelle, lavaggio di vetrate e lampadari, pulitura degli spazi comuni da macchie di olio sono stati impegnati circa 1100 addetti.
Nelle 82 stazioni a maggior traffico, saranno attivi punti di raccolta differenziata con più di 1100 nuovi cestini di diverso colore per carta, alluminio e plastica.

Nella stazione di Torino Porta Nuova sono stati posizionati 24 raccoglitori “tripartiti”, caratterizzati da tre colori diversi (bianco per la carta, azzurro per l’alluminio e vetro, giallo per la plastica). Inoltre, sono stati destinati 50 raccoglitori per il materiale indifferenziato, 30 per la carta, 20 per la plastica e 20 per l’alluminio e il vetro.
I materiali raccolti nella stazione mediamente sono: 1.700 kg/giorno di carta, 350 kg/giorno di plastica, 120 kg/giorno di alluminio e 250 kg/giorno di materiale indifferenziato.

Resta da implementare la raccolta differenziata sui treni, che al momento ancora non esiste. "E' questione di poco tempo" ci assicurano dalle FS.

Nel frattempo, Eco dalle Città (che si era già occupata del tema, vedi gli articoli: <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=1652" target="_blank">Treni in ritardo. Sulla carta...</a> e <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=3546" target="_blank">Treni ancora in ritardo... sulla carta</a> )invita i viaggiatori a non lasciare rifiuti sui treni, ma a conferirli, correttamente separati, sulle banchine.