Milano, presto un sistema pneumatico per la raccolta dei rifiuti
I ventimila futuri abitanti del nuovo quartiere Rogoredo Santa Giulia del capoluogo lombardo conferiranno le diverse frazioni di rifiuti direttamente dalle proprie case. Sarà possibile grazie a un sistema pneumatico di bocche e tubazioni che trasporterà i residui fino alla centrale Amsa
30 May, 2007
Un sistema pneumatico per la raccolta dei rifiuti urbani. Si tratta di una tecnologia già in uso da diversi anni a Barcellona e che sta per essere introdotta in un quartiere in costruzione a Milano. Il sistema è un discendente diretto della posta pneumatica: i rifiuti vengono separati in casa e conferiti all’interno di appositi chiusini, e cioè colonnine installate lungo le strade o bocche presenti direttamente nelle abitazioni. Attraverso un sistema di tubazioni separate, le varie frazioni di rifiuti giungono alla centrale di smistamento. Il trasporto all’interno dei tubi è garantito da un flusso d’aria e dei filtri a carboni attivi consentono di eliminare gli odori.
I vantaggi di questo sistema di raccolta e trasporto dei rifiuti sono evidenti: vengono eliminati i cassonetti, con benefici in termini di viabilità, estetica ed eliminazione di odori. Inoltre, il ricorso ai camion per il trasporto della spazzatura viene limitato, riducendo i costi e le emissioni di gas serra. L’utilizzo, infine, è particolarmente comodo e incentiva la raccolta differenziata da parte dei cittadini. D’altro canto, la tecnologia pneumatica richiede un investimento iniziale tutt’altro che irrisorio (servono almeno sette anni per recuperare la spesa sostenuta per attrezzare una comunità di 25mila abitanti), oltre a un attento lavoro di informazione dei cittadini. L’installazione di tubi e chiusini, inoltre, risulta problematica, se non impossibile, all’interno dei centri storici.
Per fare un bilancio ci vorrà dunque del tempo. Per il momento, a Milano verranno installati sette chilometri e mezzo di tubature, oltre a bocche di raccolta all’interno delle case. L’impianto pneumatico servirà circa 20mila abitanti e consentirà di recuperare quattro frazioni di rifiuti: carta plastica, metallo e organico (la frazione umida verrà inizialmente raccolta solo dai grandi produttori, ma in seguito il servizio sarà esteso anche alle utenze private). Il progetto sarà realizzato dalla Envac spa, azienda specializzata in sistemi automatizzati di raccolta dei rifiuti, in collaborazione con Amsa (Azienda milanese servizi ambientali).