Ticket, Albertini rilancia
Il sindaco ripropone la ricetta del roadpricing e sposa il modello londinese. Previste cento porte d' ingresso a pedaggio elettronico
20 January, 2004
Un pedaggio per entrare in macchina a Milano? Gabriele Albertini ci crede. E sprona i suoi collaboratori, non del tutto convinti, ad accelerare la definizione del progetto. Che comincia a essere più dettagliato. Il ticket sarà obbligatorio solo per circolare all\' interno della cerchia dei Bastioni. I varchi saranno un centinaio e si pagherà con un sistema tipo telepass. E si sta studiando un sistema perché i residenti a Milano paghino meno di chi arriva da fuori città. Anche se prima che il tutto entro in vigore, Albertini promette che ne chiederà conto ai cittadini: «Entro la fine dell\' anno interpelleremo i milanesi con un apposito referendum». Ieri mattina, il sindaco è tornato sull\' argomento presentando i dati dello studio dell\' Agenzia milanese per la mobilità sul numero di veicoli che ogni giorno entrano in città. Nonché sfruttando l\' assist fornitogli nei giorni scorsi dall\' amministrazione municipale di Londra: per entrare nella City in auto dal 17 febbraio dell\' anno prossimo si pagherà un ticket di 5 sterline (8 euro). Albertini vorrebbe non essere da mano dal suo collega inglese, Ken Livingstone. E ieri ha ripreso pubblicamente — durante la conferenza stampa — l\' assessore al Traffico Giorgio Goggi: il quale dopo aver fatto un parallelo con Londra che ha impiegato 6 anni prima di prendere la decisione ha parlato di «un periodo di ancora due anni prima dell\' entrata in vigore del pedaggio». Albertini vorrebbe metterci molto di meno. «Dobbiamo approfondire il rapporto costibenefici — ha sostenuto il sindaco — e vorremmo concludere lo studio entro l\' estate: dopodiché chiameremo i cittadini ad esprimersi, in modo da essere pronti per l\' anno prossimo». Albertini, come già in altre occasioni, ha giustificato la necessità del pedaggio con l\' eccessivo numero di auto presenti a Milano in rapporto all\' estensione della rete stradale: 620 vetture per chilometro lineare a Milano contro le 225 di Roma, per esempio. Sono, invece, inediti i dati elaborati dall\' Agenzia per la mobilità. Si scopre, ad esempio, che ogni giorno, dalle 7 alle 21, all\' interno dei confini comunali entrano 690mila veicoli, in diminuzione anche se non di molto rispetto a una decina di anni fa. Per la maggior parte si tratta di automobili: 595mila, pari all\' 86,4 per cento. Nella stessa fascia oraria i veicoli che entrano nella cerchia dei Bastioni sono 233mila. Il dato, per certi versi, sorprendente riguarda il numero di veicoli in uscita: sono 680mila, di pochissimo inferiore al numero degli ingressi. Questo vuol dire che ogni giorno il numero di veicoli che attraversa i confini daziari è lo steso sia in entrata che in uscita. Questo — è il timore dell\' assessore Goggi che non a caso si è preso l\' incarico di frenare l\' entusiasmo del sindaco — potrebbe scatenare la reazione dei comuni dell\' hinterland che a loro volta potrebbero far pagare ticket di ingresso per le auto provenienti da Milano. Dallo studio dell\' Agenzia emergono anche altri numeri interessanti. I veicoli che entrano nella cerchia dei Bastioni. Tra le 7 e le 19, sono 190mila di cui 19mila sono camion o furgoni. La classifica delle vie di accesso più utilizzate vede al primo posto via Legnano (16.943 veicoli), seguita poi da corso Venezia (13.659), corso di Porta Vittoria (11.018), via Milton (10.644), via Boccaccio (10.395) e via Turati (10.644). Il mezzo pubblico, per fortuna, rimane il più utilizzato sia per entrare in città dall\' hinterland sia per gli spostamenti interni. Tra le 7 e le 9 del mattino, la percentuale di uso del mezzo pubblico è pari al 47 per cento degli ingressi, al 51 per cento degli spostamenti interni e al 71 per cento all\' interno della cerchia dei Bastioni.