Campi Bisenzio: si affaccia l'ipotesi del trattamento a freddo
Dopo il referendum contro il progetto dell'inceneritore per Firenze. Il vice-sindaco Chini: "Manderemo due ingegneri alla scoperta del trattamento a freddo". Ne parliamo con Duccio Bianchi, di Ambiente Italia
06 December, 2007
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
Dopo il referendum sull'inceneritore di Campi Bisenzio, il <b>vice-sindaco Chini </b>esce allo scoperto: "E' stata una sconfitta del sì, ma non è stata sicuramente una vittoria schiacciante, viste le percentuali dei votanti. Non possiamo sottovalutare i risultati".
Il Comune, dunque, come già anticipato dallo stesso Chini prima del voto, invierà due ingegneri "alla scoperta del trattamento a freddo". I due esperti, uno dei quali in rappresentanza del Comune, l'altro scelto dal Comitato anti-inceneritore, saranno inviati dovunque il Comitato ritenga ci sia un impianto di particolare interesse, per capire se le «macchine» tante volte richiamate dagli ambientalisti funzionano davvero e siano in grado di trattare quantità di rifiuti paragonabili a quelle dell´inceneritore previsto a Case Passerini (135mila tonnellate).
"E se la risposta sarà positiva sono pronto ad incontrare Provincia, Regione e gli altri Comuni per aprire una discussione" afferma Chini, che in attesa del responso della missione conoscitiva, non chiederà una sospensiva dell'iter per la reaizzazione dell'inceneritore. "Non ci vorrà molto" continua il vice-sindaco, che però dichiara di non credere al trattamento a freddo, che considera una vera chimera.
Ne parliamo con <b>Duccio Bianchi</b>, responsabile del settore Pianificazione e Gestione sostenibile dei Rifiuti dell'Istituto di Ricerche Ambiente Italia.
"Quando si parla di trattamento a freddo - afferma Bianchi - non si può che fare riferimento al trattamento meccanico-biologico, ovvero MTB. Esistono altre tipologie, come la dissociazione molecolare, ma sono sperimentazioni poco più che da laboratorio. L'MTB è già presente in Italia: ci sono parecchi impianti spearsi fra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Stiamo parlando di impianti di compostaggio e di produzione di CDR". Quali le fondamentali differenze fra l'incenerimento classico e i trattamenti meccanico-biologici? "Il dibattito fra incenerimento e MTB è acceso ormai da molti anni. Se il trattamento a freddo è eseguito correttamente e per un tempo sufficiente, se ne ricava un materiale inerte paragonabile ai residui dell'incenerimento. Sicuramente questo procedimento produce una minor qualntitativo di emissioni, per contro, però, i residui richiedono un maggior spazio di discarica, ed evidentemente viene meno il recupero energetico durante il trattamento".