La Provincia caccia le auto dai luoghi di Arte e Storia
L´assessore Campia ha presentato il piano per realizzare le aree di rispetto attorno ai beni architettonici del Torinese: parcheggi e navette
21 January, 2004
Si comincerà da Stupinigi (da eliminare il passaggio di 7mila vetture) e dalla reggia di Venaria. Altri parking per la Sacra FABIO MARZANO Auto vietate davanti a monumenti e nei parchi del Torinese. I primi stop arriveranno alla reggia di Venaria e alla palazzina di Stupinigi. Parcheggi e navette gratuite dovranno tenere le quattro ruote alla larga dal patrimonio artistico e naturalistico subalpino. Oltre a residenze e castelli, in agenda ci sono anche l´abbazia di Novalesa, Sant´Antonino di Ranverso, il complesso di Agliè, la Sacra di San Michele, il castello di Moncalieri, ma anche il Colle del Nivolet, il pian della Mussa, il fondo della valli Chiusella e Orco, il colle del Monginevro e la Val Soana. «Il progetto ? spiega l´assessore provinciale a trasporti e infrastrutture Franco Campia ? riguarda tutti gli interventi per migliorare l´accessibilità ai siti di interesse storico e ambientale. Questo significa una serie di provvedimenti di limitazione della circolazione, certo, ma accompagnati da posteggi e servizi di trasferimento veloce». E aggiunge: «Si tratta di strumenti che possono fare da volano per l´economia, lo sviluppo turistico dell´area montana va inteso anche in questa prospettiva che sono certo potrà creare qualche posto di lavoro in più» . Solo per la palazzina di caccia, si calcola di poter eliminare circa 7 mila veicoli, quelli che ogni giorno passano sulla rotonda al fondo di corso Unione Sovietica, trasformata così in una sorta di mini-tangenziale per Pinerolo e la Val di Susa. Poco prima del piazzale per le autostrade sarà costruita una bretella di collegamento con Orbassano che consentirà, a tutto il traffico che viaggia in quella direzione, di evitare il giro di fronte a Stupinigi. Un´opera di Comune e Provincia che dovrebbe essere finanziata con circa 5 milioni di euro dall´Anas. In fase di progettazione ci sarebbe anche il prolungamento della linea 4, che oggi fa capolinea in strada del Drosso. Mentre saranno circa 100 i milioni di euro investiti per riorganizzare la viabilità a Venaria: via Mensa, corridoio verticale che dal centro città arriva di fronte alle porte della reggia, dovrà essere pedonalizzata, così come le esedre più vicine alla residenza sabauda, oggi utilizzate per la sosta. In previsione del milione di spettatori all´anno, quindi, sul lato del fiume Ceronda e su quello di piazza Don Alberione, saranno quindi allestiti 2 mila posti macchina. Questi sono i lavori in cantiere, l´intero programma, invece, dovrebbe diventare uno dei punti di forza della campagna elettorale dell´Ulivo per Palazzo Cisterna. Tra i problemi aperto, invece, c´è la Sacra di San Michele: il progetto di funicolare è ancora in discussione ma «in vista di un maggior sviluppo turistico del monastero ? aggiunge l´assessore Campia ? sarà necessario costruire altri parcheggi» . Dovrebbero essere ampliate anche le strade provinciali che portano a Fondo, in Val Chiusella, e in Valle Orco. Viabilità sospesa, al contrario, sui passi alpini. Il pian della Mussa in val d´Ala, sarà sbarrato e reso accessibile con pullman e bus ecologici sul modello del Colle del Nivolet, il valico piemontese per il Gran Paradiso che per tutto il mese di agosto è rimasto inaccessibile alle auto di domenica. Da Nevanche, infine, si sta sperimentando un trenino su gomma che arriva al colle del Monginevro.