Trattamento Rifiuti Elettronici: sistema a rischio dal 1° gennaio 2008
Le imprese del settore chiedono una “fase di avvio” e un incontro ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico per superare la critica fase di applicazione delle nuove condizioni di mercato
31 December, 2007
Il sistema di trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) rischia di entrare in una situazione di empasse dal 1° gennaio 2008 in coincidenza con l’entrata del nuovo sistema di raccolta e recupero.
E’ questa la denuncia lanciata da ASSORAEE, l’Associazione che nell’ambito di FISE/Confindustria rappresenta gli operatori del settore.
I ritardi nell’attuazione delle disposizioni e degli obblighi, infatti hanno determinato l’avvio del nuovo sistema dal 1° gennaio 2008 pur in assenza delle condizioni previste quali la mappatura dei centri di raccolta, la definizione dell’accordo di programma tra i soggetti della filiera per la gestione dei RAEE. Tale situazione, sostiene l’Associazione, determina una grave incertezza per le imprese di trattamento, terminale del sistema, dovuta anche al radicale mutamento del mercato di riferimento del settore.
Mentre in precedenza le imprese di recupero dovevano confrontarsi con migliaia di Comuni, dal nuovo anno esse avranno come controparte una decina di Consorzi non in grado, al momento, di garantire flussi minimi per l’operatività delle aziende stesse, in quanto, nella maggior parte dei casi, non coincidono con quelle richieste dai Consorzi in base alla normativa vigente (raggruppamenti merceologici indicati nel Dm 185/07).
ASSORAEE ritiene dunque indispensabile prevedere una “fase di avvio” del sistema nella quale – si applichi con modalità concordata la responsabilità finanziaria dei produttori anche qualora i Comuni si trovino costretti ad operare sulla base delle attuali modalità gestionali
L’Associazione ha, a tal fine, chiesto ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico un incontro per illustrare la situazione critica del comparto e per l’attivazione di un tavolo ministeriale per esaminare e raccordare le esigenze delle parti coinvolte nella filiera e definire le azioni da mettere in atto per un più equilibrato rapporto tra le parti medesime.