Dopo “Voler bene alla Campania”, sabato 9 febbraio Legambiente scende nuovamente in campo con la manifestazione “Voler bene alla Campania che ricicla e riduce”. L’associazione rilancia, dunque, con una nuova sfida. Innanzitutto, un presidio di raccolta di materiali RAEE dalle 9:30 alle 13:30 in piazza Immacolata, ma soprattutto una giornata di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, attraverso la partecipazione di oltre cento sigle, e dei comuni ricicloni, che hanno già raggiunto il 35% di raccolta differenziata. Questi comuni sono chiamati assieme a parrocchie associazioni e scuole ad impegnarsi nella diffusione di buone pratiche per una buona raccolta differenziata. Lo scopo della manifestazione è quello di dare voce a tutte le realtà che da tempo sono hanno attivato la differenziazione dei rifiuti ed a quelle che stanno cercando di recuperare, i cosiddetti comuni volenterosi. La giornata diventa l’occasione per avviare una nuova iniziativa promossa dall’associazione: la collaborazione tra comuni ricicloni e volenterosi. Ha già accettato di dar vita a questa particolare forma di gemellaggio il comune di Giffoni Sei Casali, con oltre il 68% di raccolta differenziata, pronto alla collaborazione con un comune con le stesse caratteristiche che voglia risolvere le proprie difficoltà. A breve, inoltre, nel comune di San Pietro sarà avviata una iniziativa pilota di raccolta dell’umido anche grazie alla collaborazione del comune riciclone Grumo Nevano. L’idea è che, attraverso questa messa in rete delle conoscenze, si possa passare in breve tempo da 200 a 400 comuni ricicloni in Campania. Legambiente si pone, però, un obiettivo più ampio: la costituzione di un osservatorio sui rifiuti che riesca a fornire un costante monitoraggio sull’attività dei comuni, in merito alla raccolta differenziata e sullo stato di avanzamento dei lavori per rimettersi in carreggiata. L’associazione approfitta della manifestazione per rilanciare, in$modo ancora più forte, anche la questione della riduzione dei rifiuti attraverso un nuovo appello: due chili in sette giorni. L’intento è quello di sensibilizzare i cittadini ad una spesa più consapevole e responsabile per ridurre la produzione di rifiuti domestici.