Due ore in meno al giorno di riscaldamento
Il Comune di Milano invita a ridurre di due ore l’accensione giornaliera del riscaldamento. L’invito potrebbe diventare un’ordinanza
02 March, 2008
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
Per ora è solo una raccomandazione, ma a breve potrebbe anche diventare un obbligo. L’invito dell’Assessore Croci ai milanesi a <b>ridurre di due ore l’accensione giornaliera del riscaldamento</b> è la proposta di Palazzo Marino all’indomani dell’incontro senza esito in Regione sulla possibilità di tornare alle domeniche a piedi.
L’ Ecopass non ha avuto grandi effetti sulle polveri sottili. Rispetto agli altri anni ha solo ritardato di un paio di settimane il superamento dei 35 giorni consentiti dall’Unione Europea per oltrepassare la soglia di sicurezza di 50 microgrammi su metro cubo. Ora per incrementare la lotta allo smog arriva l’invito a ridurre da 14 a 12 ore giornaliere l’accensione dei riscaldamenti, una misura che potrebbe anche trasformarsi in ordinanza prossimamente.
La proposta dell’Assessore Croci nasce da un calcolo ben preciso effettuato dall’Agenzia per la Mobilità e l’Ambiente: <b>anticipando di due ore lo spegnimento degli impianti si possono ridurre le emissioni di Pm10 dal 6 al 12%</b> sul totale prodotto dalle caldaie, anche con un notevole risparmio economico.
E per essere il primo a dare il buon esempio Palazzo Marino ha annunciato che nei sui 1.500 stabili ridurrà a 12 e in alcuni casi anche a 10 ore il tempo di funzionamento dei riscaldamenti. Inoltre, il Comune di Milano e Amsa hanno comunicato che con una flotta di <b>nuovi 132 mezzi ecologici</b> acquistati, l’Azienda Milanese Servizi Ambientali dispone ora di 245 mezzi a bassissimo impatto ambientale e che riducono al minimo le emissioni in atmosfera. Grazie a questo, Milano si posiziona al terzo posto in Europa (dopo Madrid e Parigi) ma al primo in Italia in fatto di veicoli ecologici per l'igiene pubblica.