Napoli: raccolta straordinaria dei RAEE
Dopo il successo ottenuto dalla raccolta di carta e cartone, il commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti rilancia con una nuova iniziativa
06 March, 2008
<font size="1"><b><i>Simona Cipollaro</i></b></font>
Partirà il 10 marzo la raccolta straordinaria dei RAEE (rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) proposta ed organizzata dal Commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, l’Esercito Italiano, la Regione Campania ed il Centro di Coordinamento RAEE. L’iniziativa sarà divisa in due fasi, durante le quali saranno coinvolti, in momenti diversi, 33 comuni turistici della provincia di Salerno e Napoli, in cui verranno individuate aree adatte alla raccolta e decisi di volta in volta modalità ed orari di consegna, che le amministrazioni comunali si impegneranno a comunicare per tempo ai cittadini. È già stato stabilito che nei comuni di Pozzuoli e Bacoli, dove l’emergenza rifiuti è particolarmente sentita, la raccolta verrà effettuata direttamente dall’esercito. Dunque, una nuova iniziativa di raccolta differenziata straordinaria, che segue di qualche settimana la raccolta dei cartoni. Forse proprio il successo ottenuto da quest’ultima, con un incremento di raccolta del 33,36% solo nell’ultima settimana, ha portato alla decisione di puntare anche ad altre tipologie di rifiuti. Ed infatti, una delle ragioni alla base dell’iniziativa è la convinzione che anche le raccolte straordinarie possano contribuire alla normalizzazione della situazione campana. A questa vanno aggiunte considerazioni di tipo pratico. La raccolta dei rifiuti RAEE comporta, infatti, una riduzione degli spazi occupati in discarica, una maggiore tutela della salute pubblica da materiali altamente inquinanti, che normalmente vengono dispersi da televisori, computer, elettrodomestici, impianti stereo, lampade a risparmio di energia, cellulari e prodotti di simile natura, il cui smaltimento va effettuato in sicurezza. Infine, non va dimenticato il profitto che potrebbe derivare da un corretto recupero dei materiali contenuti nei RAEE, come rame, alluminio, ferro, acciaio, plastiche e vetro, che se impiegati nuovamente nei processi produttivi, possono dare vita ad una nuova industria del riciclo. Questo tipo di raccolta si rende ancora più urgente se si pensa che, ad oggi, la raccolta differenziata dei prodotti RAEE è pari, in Italia, ad una media di 1 kg pro capite a fronte di un obiettivo di 4 kg pro capite fissato per il 2008 dalla normativa europea.