Decisivo l'inceneritore per il ballottaggio di Marsiglia
Per una moratoria sull'impianto si coalizzano socialisti e centristi contro il sindaco uscente
12 March, 2008
Nella seconda città della Francia un tema ambientale potrebbe fare la differenza decisiva all'incerto ballottaggio delle comunali.
"La fusion, lundi soir, des listes MoDem de Jean-Luc Bennahmias, avec celles de Jean-Noël Guérini, a accru l'incertitude sur l'issue du scrutin dans la deuxième ville de France."
Il senatore sindaco UMP uscente Jean-Claude Gaudin è in testa dopo il primo turno, ma con un vantaggio limitato, di soli 1,89 % con il 41,03 %, contro il 39,14 % à Guérini del partito socialista. (Il Front national 8,67 %, MoDem, 5,54 % e l'estrema sinistra il 5 %.)
Il leader del Modem a Marsiglia è l'ex Verde Jean Luc Benhamias, che ha posto come pregiudiziale per l'accordo lo stop all'inceneritore in costruzione nell'area metropolitana di Marsiglia.
Il sindaco uscente di centro-destra, che voleva l'accordo con il Modem, non ha potuto accettare la condizione perchè, ha detto, i cantieri sono avviati. I socialisti invece non hanno fatto fatica, perchè si erano già schierati contro l'impianto, pressati dalle manifestazioni. Gaudin si è sfogato dicendo che a Parigi però c'è un grande inceneritore protetto dai socialisti...
L'accordo di fusione tra socialisti e Modem è stato però contestato da una parte dei centristi.
Il movimento di contestazione degli inceneritori in Francia è relativamente recente e ancora non molto forte. La manifestazione del 1 marzo 2008 a Marsiglia è stata importante
I due candidati si sono confrontati in un dibattito pubblico.
Il sindaco di Marsiglia uscente, l'UMP Jean-Claude Gaudin, ha stimato mercoledì che "ancora nulla è vinto" prima del ballottaggio per le municipali di domenica. Gaudin e Guérini si sono scontrati sui progetti immobiliari, sul tema della disoccupazione, e soprattutto sul tema dell'inceneritore in costruzione a Fos-Sur-Mer, la comunità metropolitana presieduta da Gaudin.
"Prendo l'impegno di porre fine al progetto dell'inceneritore - ha promesso Guérini - trasformandolo in un impianto per la produzione di metano. L'incenerimento è dannoso per la salute". Il candidato socialista ha nuovamente evocato una moratoria di un anno e ha promesso che, in caso di elezione, contatterà immediatamente l'investitore spagnolo (Evéré) che sta costruendo l'impianto.
Gaudin ha respinto le accuse, affermando che l'arresto del progetto portrebbe sicuramente al pagamento di pesanti interessi, sottolineando come quella dell'incenerimento sia una scelta obbligata. dato che "nessuno vuole seppellire i rifiuti all'interno del dipartimento".
La costruzione di questo impianto di incenrimento della capacità di 300.000 tonnellate/anno, affiancato da un impianto per la produzione di gas metano da 110.000 tonnellate/anno, suscita l'opposizione della popolazione di Fos-Sur-Mer che ha manifestato la propria opposizione davanti al municipio durante il dibattito.