Tour del Network Rifiuti 21 in Campania
Gli enti virtuosi d’Italia incontrano gli amministratori campani per parlare di raccolta differenziata
13 March, 2008
È partito a Salerno il 6 marzo e si concluderà il giorno15 dello stesso mese a Napoli il “tuor soccorso” del Network Rifiuti 21 in Campania. Il gruppo di lavoro, che cercherà di fornire un supporto ai comuni che da mesi soffrono l’emergenza rifiuti, è formato dai rappresentanti degli enti locali italiani capolista nello smaltimento dei rifiuti. Il network si occupa quotidianamente di analizzare le migliori pratiche per la riduzione a monte dei rifiuti, di creare una rete per lo scambio di conoscenze in materia di raccolta differenziata e sviluppare nuove pratiche nel settore della gestione sostenibile della raccolta e differenziazione dei rifiuti. Sono proprio questi i motivi che hanno spinto a richiedere la loro consulenza. Il loro contributo consisterà nel trasmettere ai cittadini campani una cultura sociale responsabile in grado di guarire da anni di cattiva gestione dei rifiuti. A coordinare il lavoro del gruppo sarà Pinuccia Montanari assessore all’ambiente di Reggio Emilia, la quale è convinta che in questo momento la Campania abbia bisogno di un’azione che metta i cittadini al primo posto e che spinga sulla raccolta differenziata e gli impianti che permettono il recupero dei rifiuti valorizzandoli. Accanto a questo è necessario cominciare ad eliminare le differenze economiche che rendono la regione Campania meno competitiva. Viene fatto l’esempio del costo dello smaltimento dei rifiuti umidi per creare compost di qualità, che in Emilia Romagna è pari 56 euro a tonnellata, mentre in Campania raggiunge i 200 euro per la stessa quantità. Lo stesso discorso vale per lo smaltimento che nella prima regione costa 97 euro a tonnellata contro i 180 della seconda. Esistono altri limiti del sistema di gestione dei rifiuti campani, di cui si parlerà negli incontri previsti, uno di questo riguarda l’acquisto, da parte della regione, di plastica riciclata dalla Grecia. L’idea è che si riesca a creare un meccanismo di auto produzione di materiali riciclati. Insomma, gli amministratori campani…