4 febbraio Vertice in Provincia: non si aggiungono nuove misure
Provvedimenti efficaci ma servono più controlli. si chiede ai vigili maggior rigore nell'applicare quelli esistenti
05 February, 2004
Si è riunito oggi pomeriggio a Palazzo Cisterna il Coordinamento dei Comuni dell’area metropolitana, su invito della Presidente della Provincia di Torino Mercedes Bresso e dell’Assessore alle risorse idriche e atmosferiche Elena Ferro, per fare il punto sui provvedimenti di limitazione del traffico non ecologico presi a partire da ottobre e fino a marzo per migliorare la qualità dell’aria. Dal monitoraggio effettuato dai servizi della Provincia di Torino e dall’Arpa e dai rilevamenti sui flussi del traffico effettuati da 5T, sono emersi due dati significativi. Per quanto riguarda il traffico medio giornaliero nei giorni di limitazione (il mercoledì e il giovedì dalle 8 alle 18.30 per tutti i veicoli privati e orario modulato per gli operatori professionali), la maggior riduzione è stata ottenuta nei primi giorni di attuazione del provvedimento, la cui efficacia tuttavia è diminuita nel corso dei mesi, raggiungendo nelle ultime settimane valori non significativi. La qualità dell’aria, grazie alla forte instabilità meteorologica del periodo autunnale, è stata discreta, con valori di Co e No2 generalmente al di sotto del limite normativo, mentre il PM10 si è mantenuto generalmente al di sopra del valore limite. “Abbiamo sempre saputo che i provvedimenti di limitazione del traffico non possono ottenere un risultato pronto-effetto, ma devono essere visti in una logica di interventi strutturali” ha spiegato l’Assessore Elena Ferro. E i rappresentanti dei Comuni che hanno adottato il Piano d’azione provinciale per l’abbattimento degli inquinanti atmosferici si sono trovati concordi nel riconoscere la validità del Piano. “E’ importante che sia stata riconosciuta l’efficacia del Piano, perché raggiunge gli obiettivi che si è prefissato” commenta ancora l’assessore Ferro “tuttavia non è ancora al massimo dell’efficienza: occorre intensificare la comunicazione ai cittadini e soprattutto effettuare con costanza i controlli” Seguendo queste linee, i Comuni (rciordiamo che aderiscono al Piano Torino, Alpignano, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, pinerolo, Rivoli, Settimo, Venaria, Vinovo e Volpiano) si sono trovati d’accordo nell’intento di inviare una comunicazione alle rispettive polizie municipali per richiamare la loro attenzione sulla necessità e l’efficacia dei controlli. Così come hanno concordato nel procedere nella realizzazione delle direttive del Piano, come la costituzione, in ogni comune, di aree a bassa emissione, come la ztl o i centri storici chiusi al traffico.