INQUINAMENTO ATMOSFERICO: “SE L’ARIA NON MIGLIORA SARA’ NECESSARIO IL BLOCCO DEL TRAFFICO DOMENICALE
Bresso e Ferro pongono il problema ai Comuni dell’area metropolitana
10 February, 2004
Le condizioni meteorologiche di questi ultimi giorni, peraltro abbastanza “tipiche” del periodo invernale, non sono certo favorevoli alla dispersione degli inquinanti atmosferici, che infatti, come rilevato dall’Indice quotidiano di qualità dell’aria della Provincia di Torino (IQA), in alcuni casi presentano elevate concentrazioni, dovute appunto a condizioni di forte stabilità atmosferica solo occasionalmente temperata dalla presenza di forti venti. Poiché tali condizioni si ripropongono già nel corso di questa settimana, la Presidente della Provincia Mercedes Bresso e l’Assessore alle risorse idriche Elena Ferro hanno inviato una lettera ai Comuni che aderiscono al Piano d’azione per contrastare l’inquinamento atsmosferico (Torino, Alpignano, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, pinerolo, Rivoli, Settimo, Venaria, Vinovo e Volpiano) per ricordare che in tali condizioni “non si può escludere la necessità di attuare blocchi totali del traffico nei giorni festivi in aggiunta alle giornate di limitazione già previste per i giorni feriali di mercoledì e giovedì” e invitandoli a comunicare al tavolo di coordinamento istituito dalla Provincia le loro decisioni. Il tavolo di coordinamento si era già riunito il 4 febbraio ed i Comuni avevano concordato una serie di provvedimenti, che sono stati ricordati nella lettera: innanzitutto incrementare le attività di controllo per verificare il rispetto delle ordinanze di limitazione del traffico non ecologico richiedendo una magiore attenzione ai Corpi di Polizia Municipale; dare continuità all'applicazione dei provvedimenti decisi fino al 31 marzo 2004 e confermare l’adozione degli interventi, stabiliti nel Piano per gli anni futuri, che porteranno nell’inverno 2005-2006 al divieto di circolazione di tutti i veicoli non ecologici; intensificare la comunicazione ai cittadini nei giorni precedenti il divieto; procedere alla definizione, entro i termini previsti nel Piano d’Azione (aprile 2004), delle zone a bassa emissione veicolare.