Costruire un impianto dimostrativo basato sui processi di pirolisi e gassificazione. E' questo l'obiettivo di un progetto dell'Enea in materia di gestione sostenibile dei rifiuti annunciato durante un convegno sul tema e che prenderà il via a fine giugno.

“Per il progetto sono stati stanziati dieci milioni di euro”, ha spiegato il responsabile, Ermanno Barni, “e servirà a studiare e ottimizzare queste tecnologie che permettono la trasformazione molecolare dei rifiuti in assenza d'aria e la combustione in scarsità di ossigeno”.

Due gli scopi dell'impianto che utilizzerà rifiuti solidi urbani e pneumatici: la produzione di energia e il recupero di materie prime da destinare all'industria chimica. Si vuole infatti dimostrare la sostenibilità dei sottoprodotti del processo di trattamento termico, in particolare del residuo solido (char) che può essere utilizzato come fonte di carbonio per la produzione di materiali ad alto valore aggiunto e, in particolare, di carburi. In proposito, particolare attenzione sarà rivolta al “char2 ricavato da pneumatici che, oltre ad avere un elevato contenuto di carbonio, possiede già parte della silice necessaria per la sintesi del carburo di silicio.

“Gli impianti di termovalorizzazione abbinati alla raccolta differenziata per produrre combustibile ad hoc”, ha osservato Barni, “sono ad oggi l'unica soluzione per il corretto trattamento dei rifiuti. E anche le nuove tecnologie sono una evoluzione di questi impianti”.