La Mole assediata dalle micropolveri
I dati Arpa sempre più vicini allo stato di emergenza
16 February, 2004
Emanuela Minucci Oggi tutti a piedi, la prossima settimana chissà. Bisognerà esaminare con grande attenzione i dati sull’inquinamento diffusi dall’Arpa. L’anno scorso fu gennaio il mese dell’emergenza micro-polveri sotto la Mole, ora - grazie a un fine 2003 particolarmente piovoso - l’emergenza si è spostata a metà febbraio. Ma che cosa s’intende per emergenza? Perché il sindaco Chiamparino non più tardi di giovedì scorso affermava che l’emergenza era lontana, mentre due suoi assessori, Ortolano e Sestero, dicevano l’esatto contrario durante la stessa mattinata? E perché su argomenti come lo smog, ora che non c’è più la legge dei tre giorni consecutivi di sforamento dei limiti, si può dire tutto e il contrario di tutto? Lo chiediamo al responsabile dell’Ambiente di Palazzo Civico Dario Ortolano che, ben conoscendo la spinosità del problema (gli annunci dei blocchi del traffico comportano picchi di impopolarità per il Comune, soprattutto presso quei cittadini che hanno la necessità di muoversi in auto), preferisce affidarsi ai numeri più che alle parole. E spiega: «La tabella dell’indice della qualità dell’aria, che fra l’altro pubblicate sulle vostre pagine tutti i giorni, grazie a una collaborazione con l’Arpa, parla chiaro. Al cambiamento del tasso di smog corrisponde un numero. Si va dall’1 che significa “aria ottima” al 7 che parla di “aria molto insalubre”. In mezzo, altre cinque possibilità che vanno dal discreto all’insalubre. Questa è l’unica base scientifica da cui partire. Le altre sono chiacchiere». E che pagella sullo smog ha portato a casa Torino, in quest’ultima settimana? Giovedì, l’ultimo dato che abbiamo a disposizione, si è toccato indice 6, vale a dire “aria insalubre” ed è stato un picco, perché nei giorni in cui abbiamo deciso la domenica con il centro a motori spenti i valori erano attorno al 3-4, massimo 5». Ma allora quando si può parlare sul serio di emergenza? «Come ha già detto il sindaco, quando per più giorni di seguito si inanellano voti come quello di giovedì, ovvero il sei, che vuol dire aria insalubre, per almeno 72 ore consecutive». Il che, anche se Ortolano non vuole arrivare a dirlo (per il motivo di cui sopra: una data sicura per il blocco del traffico, essendo il tasso di smog molto variabile in funzione delle condizioni meteo, è sempre difficile da fissare), potrebbe pure significare che la prossima settimana, se per tre giorni di seguito si tocca l’indice di aria «molto insalubre», si blocca la città, annunciando il provvedimento con 48 ore di anticipo. «Quello che però tengo a dire è che qualunque provvedimento prenda il Comune in questo senso lo fa su base scientifica». Sarà, però, anche ieri gli ambientalisti, attraverso un comunicato di Alba Di Carlo di Largo Respiro, sostengono che la politica ambientale di Palazzo civico «è inesistente» e concludono il comunicato con una battuta pesante come l’aria di questi giorni: «Se il sindaco Chiamparino vuole vincere le Olimpiadi di città più inquinata ci è riuscito». Polemiche a parte oggi anche gli ambientalisti avranno il loro contentino: più che un provvedimento anti-smog una scusa per tirar fuori dalla cantina la bici, ma meglio che niente. Il quadrilatero centrale, infatti, sarà chiuso al traffico per nove ore, dalle 10 alle 19. La zona interessata dal blocco del traffico è quella - ormai nota a tutti - compresa fra corso Vittorio Emanuele II, corso Inghilterra, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Casale, corso Moncalieri, ponte Umberto I. I confini saranno percorribili. I residenti potranno entrare e uscire dal quadrilatero fino alle 14 e rientrarvi dopo le 18. Come da tradizione saranno escluse dal blocco le auto elettriche, a metano o gpl, i taxi, i veicoli del «car sharing», quelli delle forze dell\'ordine, della protezione civile, delle forze armate, dei vigili del fuoco e i mezzi di soccorso, oltre ai mezzi di trasporto per disabili. Gtt offre un biglietto da 0,90 euro che sarà valido per tutto il giorno sui mezzi pubblici della rete urbana. Sarà poi potenziato il servizio dei bus elettrici della linea Star 1 che saranno in servizio dalle 9 alle 19,30. Le navette collegano il centro con i parcheggi Palagiustizia, Bolzano, Stati Uniti, Galileo Ferraris e Fontanesi, attraversando il centro chiuso. I biglietti per bus e tram oggi potranno essere acquistati nel Centro Servizi al Cliente Gtt, atrio di Porta Nuova, e dagli addetti alla vendita presenti dalle 13 alle 19 nelle aree di piazza Castello, piazza Vittorio Veneto, piazza Santa Rita, piazza Caio Mario, piazza Bengasi, piazza della Repubblica; oltre che nelle normali rivendite aperte la domenica e presso i 720 parcometri dei parcheggi. Questa domenica, a differenza di quelle organizzate nel 2003, non ha ricevuto alcun contributo dal governo. Ma l’assessore all’Ambiente Dario Ortolano l’aveva già annunciato qualche mese fa: «Andremo avanti lo stesso, le domeniche ecologiche piacciono ai torinesi e quindi non intendiamo rinunciarvi».